Il Gran Premio di Città del Messico è un punto culminante del calendario della F1 con l’Autodromo Hermanos Rodriguez che si trova a 2.200 metri sul livello del mare.
L’altitudine estrema fa sì che l’aria a Città del Messico sia molto più rarefatta rispetto alla maggior parte degli altri luoghi in cui si corre la F1. La conseguenza di ciò è che c’è meno ossigeno e meno resistenza all’aria rispetto ad altri Gran Premi.
Una sfida che ciò presenta è il raffreddamento dell’unità di potenza. Per combattere il problema, i team introducono soluzioni uniche per il sidepod e il raffreddamento del motore, caratterizzate dalle grandi prese d’aria viste sulle auto.
Il clima a Città del Messico non è unico solo per il calendario della F1. Ha anche un meteo localizzato rispetto al resto del paese.
Mentre negli ultimi giorni in gran parte dell’America Centrale si è registrato un clima estremamente caldo, il clima nella capitale del Messico è stato considerevolmente più moderato.
Nonostante il sole splendente previsto, la temperatura durante il Gran Premio di Città del Messico non dovrebbe superare i 22°C. Questo non è insolito per l’Autodromo Hermanos Rodriguez.
Tuttavia, ciò che è più singolare è la relativa mancanza di vento. Nelle gare passate, le raffiche hanno avuto un ruolo importante, ma quest’anno gli impatti ad esse associati saranno più contenuti.
Si prevede un moderato vento da nord, che potrebbe aumentare in alcuni punti, influenzando la curva 4 e il veloce secondo settore, ma non dovrebbe essere un fattore significativo.
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