Una scena degna di un film d'azione. La Torre Eiffel illuminata sullo sfondo, due ombre umane si stagliano sul tetto della metropolitana di Parigi, che collega le stazioni Bir-Hakeim e Passy. Una pratica vietata e pericolosa, il “train surf”, che consiste nel salire sul tetto dei vagoni dei treni, continua ad attirare da diversi anni i giovani acrobati.
Anche questa domenica, 27 ottobre, “due persone che praticavano surf in treno sono stati arrestati” dalle squadre del Gruppo Protezione e Sicurezza della Rete (GPSR) e “consegnati alla polizia”, ha informato la RATP a Le Parisien.
In seguito a questo evento “fortunatamente irrilevante”, sottolinea ancora la RATP, ha presentato una denuncia e “condanna con la massima fermezza questa pratica totalmente vietata”.
I due individui sono stati visti tra le stazioni di Passy e Bir-Hakeim, sulla linea 6, luogo molto frequentato dagli appassionati di “train surfing”. Perché questo tratto della metropolitana attraversa la Senna sul ponte Bir-Hakeim e offre una vista unica sulla Torre Eiffel. È uno dei luoghi più fotografati della capitale. In “Peur sur la ville” (1975), Jean-Paul Belmondo appare in piedi sul tetto di un treno della metropolitana.
Questa attività “estremamente pericolosa”, che potrebbe portare alla morte, è punibile con un anno di prigione e una multa di 15.000 euro, avverte la RATP.
Il “train surfing” ha già causato numerose vittime su questa linea, che presenta diversi attraversamenti aerei. Alla vigilia di Capodanno del 2016, Nye Frankie Newman, un ventenne britannico, morì mentre cercava di salire su un treno. Nell'ottobre 2017, un adolescente di 16 anni è stato visto sul ponte Bir-Hakeim, prima di colpire il tetto di vetro della stazione e cadere sui binari. Più recentemente, nel settembre 2023, un ragazzo di 16 anni è rimasto gravemente ferito dopo aver tentato di salire su uno dei vagoni.
