Il governo si è scontrato con la vendita di Doliprane a un fondo americano

Il governo si è scontrato con la vendita di Doliprane a un fondo americano
Il governo si è scontrato con la vendita di Doliprane a un fondo americano
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Mentre Sanofi è in procinto di vendere la sua filiale Opella, che commercializza Doliprane, ad un fondo americano, il governo vuole garanzie, soprattutto sugli investimenti o sulla produzione. Emmanuel Macron voleva rassicurare sul dossier, ma l’esecutivo va avanti con estrema cautela.

  • “Ci siamo battuti affinché Doliprane fosse riprodotto in Francia e si riproducano molecole e farmaci essenziali”ha assicurato il Capo dello Stato durante il Motor Show. Tuttavia è stato più evasivo sui mezzi per evitare l’arrivo di un proprietario americano e ha passato la palla al suo primo ministro, Michel Barnier. “Il governo ha gli strumenti per garantire che la Francia sia protetta. Spetta al governo valutarlo”.ha dichiarato.
  • Insieme al ministro dell’Economia Antoine Armand, il ministro dell’Industria Marc Ferracci ha visitato lo stabilimento Sanofi a Lisieux (Calvados) per ascoltare le preoccupazioni dei dipendenti riguardo al previsto arrivo di un acquirente. Dall’annuncio dell’acquisizione da parte del fondo americano CD&R, il governo cerca la formula giusta per rassicurare l’opinione pubblica e i dipendenti della Opella, senza spaventare gli investitori stranieri. A Bercy, la bilancia pende chiaramente a favore della realizzazione dell’operazione, subordinandola tuttavia a condizioni rigorose, tra cui il mantenimento della produzione del farmaco in Francia. Antoine Armand ha detto di averlo già fatto “avviato discussioni” con le parti interessate al fine di raggiungere un accordo specifico in merito “impegni estremamente precisi”che sarà “con garanzie” et “sanzioni”. In una nota ai ministri Antoine Armand e Marc Ferracci, ottenuta da Politico, i loro uffici e le direzioni generali delle imprese scrivono nero su bianco che un blocco “NO [leur] non sembra giustificato alla luce delle informazioni a nostra disposizione fino ad oggi”.
  • Secondo un alto funzionario di Bercy intervistato da Politico e altri due protagonisti della vicenda, i ministri avrebbero dovuto reagire immediatamente dichiarandosi pronti ad opporsi alla vendita. Questo atteggiamento avrebbe poi permesso di studiare i termini dell’offerta e successivamente di pretendere un forte compenso. Creato dal decreto Montebourg nel 2014 e rafforzato da Bruno Le Maire, il controllo degli investimenti esteri conferisce allo Stato un diritto di veto su un’operazione di acquisizione di un’azienda ritenuta strategica. Resta da vedere se la linea del decreto potrà essere attuata nel caso specifico di Doliprane nei prossimi giorni.

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