Conner Rousseau perde la sua scommessa a Saint-Nicolas, nemmeno Tom Van Grieken sindaco

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Il presidente dei socialisti fiamminghi Conner Rousseau sembrava sulla buona strada per vincere la scommessa di diventare il nuovo sindaco di Saint-Nicolas, nelle Fiandre orientali, ma alla fine non è così. Anche Tom Van Grieken, presidente del Vlaams Belang, non risulta primo nel suo comune.

Si contano ormai i risultati dei 58 seggi elettorali, ed è la lista N-VA dell’attuale sindaco Lieven Dehandschutter a finire in testa, con il 27,5% dei voti (-1,5% rispetto al 2018), nonostante il balzo registrato dalla lista Vooruit di Conner Rousseau (+13%). È arrivata seconda, con un punteggio del 25,6%.

Terzo è Vlaams Belang con il 19,5% (+2,4%). Seguono CD&V (10,5%), Groen (8,6%), entrambi in calo, poi PTB (4,8%) e Liberali (3,5%).

Campione della voce

In termini di seggi, la N-VA manterrà quindi i suoi 14 seggi nel consiglio comunale (su 42), i socialisti ne occuperanno 12. Nonostante il secondo posto in lista, Conner Rousseau è il campione per numero di voti, con 6.741 voto di preferenza, 6.223 per Lieven Dehandschutter.

Dai greci ne sera pas bourgmestre

Vlaams Belang non è riuscito a conquistare il primo posto a Schoten, nella provincia di Anversa. Il partito di estrema destra guidato dal presidente Tom Van Grieken si è comunque piazzato al secondo posto con il 31,8% dei voti. La lista N-VA guidata dal sindaco uscente Maarten De Veuster è scesa di sei punti ma è rimasta in testa con il 37,7% dei voti.

L’N-VA conserva 14 dei suoi 16 seggi mentre Vlaams Belang ne raddoppia il numero, da 7 a 14. Il CD&V plus, spinto dal ministro degli Interni uscente, Annelies Verlinden, conquista tre seggi, seguito da Groen e Vooruit.

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