risolto il mistero sull’identità di Satoshi Nakamoto?

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Martedì sera, “HBO” ha trasmesso un documentario che avrebbe sollevato il velo su uno dei più grandi misteri che circondano Bitcoin: l’identità del suo creatore, ora attribuita a Peter Todd.

(Boursier.com) – Peter Todd è Satoshi Nakamoto? Mentre l’identità del creatore di Bitcoin ha alimentato speculazioni per più di un decennio, un nuovo documentario della HBO intitolato “Money Electric: The Bitcoin Mystery”, diretto da Cullen Hoback e trasmesso martedì sera, ha riacceso il dibattito designando un 39enne creatore di Bitcoin. -vecchio sviluppatore canadese, potenzialmente all’origine della più famosa criptovaluta.

Per anni, il nome Satoshi Nakamoto è stato conosciuto come lo pseudonimo dell’individuo, o del gruppo di individui, che ha progettato Bitcoin. Questo misterioso creatore ha lanciato la criptovaluta nel 2009 prima di scomparire dalla scena nel 2011. Peter Todd è quindi Satoshi Nakamoto, secondo Cullen Hoback che basa la sua ipotesi su prove circostanziali. “Ovviamente il film l’ho fatto io. E dico che ne sono molto convinto”, ha detto al ‘New York Magazine’, sottolineando però che l’assenza di tracce elettroniche lasciate da Satoshi Nakamoto complica notevolmente ogni tentativo di identificazione formale dopo tanti anni.

Peter Todd, che si descrive come un “criptocronomante”, è una figura ben nota nel mondo delle criptovalute. Laureato all’Ontario College of Art and Design di Toronto, lo sviluppatore, coinvolto fin dalle prime ore nello sviluppo di Bitcoin, avrebbe acquistato i suoi primi Bitcoin quando il loro valore era di soli 20 centesimi, ben lontano dagli oltre 60.000 dollari di oggi.

Scambi con Satoshi Nakamoto documentati

Il background professionale di Todd è strettamente legato al mondo delle criptovalute. Dal 2014 è sviluppatore principale presso Bitcoin Core e Coinkite. È anche consulente della piattaforma di collezioni digitali Verisart e ricopre il ruolo di capo scienziato per Dark Wallet, un portafoglio Bitcoin open Source, nonché Mastercoin, un protocollo di comunicazione e valuta digitale. È anche il fondatore di OpenTimestamps, un progetto volto a standardizzare il timestamp sulla blockchain.

Una delle particolarità che rendono Peter Todd sospetto agli occhi del regista Cullen Hoback è che è una delle rare persone i cui scambi con Satoshi Nakamoto sono documentati pubblicamente, prima della scomparsa di quest’ultimo nel 2011. Nel dicembre 2010, si diceva che avesse in particolare ha risposto a un messaggio di Satoshi Nakamoto su un blog Bitcoin riguardante le commissioni di transazione.

Peter Todd nega

Resta il fatto che Peter Todd ha categoricamente negato di essere Satoshi Nakamoto. “Non sono Satoshi”, ha assicurato sul social network “Se fossi Satoshi, avrei distrutto la mia capacità di dimostrarlo in modo da non avere mai la tentazione di farlo”, spiega in un’intervista nel documentario. “Ma tu non sei Satoshi?” chiede il regista. “Oh no, io sono Satoshi, siamo tutti Satoshi”, rispose ironicamente.

Anche altre personalità come Hal Finney, Adam Back e l’imprenditore australiano Craig Wright sono stati sospettati di essere Satoshi Nakamoto. Alcuni investitori preferiscono che il mistero rimanga intatto, considerando che l’anonimato del creatore è parte integrante della filosofia magica e decentralizzata di Bitcoin…

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