Perché dovresti guardare Sylvester Stallone nei panni di Tulsa King (recensione)

Perché dovresti guardare Sylvester Stallone nei panni di Tulsa King (recensione)
Perché dovresti guardare Sylvester Stallone nei panni di Tulsa King (recensione)
-

Un dramma mafioso, come un regalo su misura per Sly di Taylor Sheridan. E lo restituisce! Da vedere chiaramente stasera su M6.

La piattaforma Paramount+ è riuscita a proporsi Sylvester Stallone per la sua primissima serie: Re di Tulsa ! Un thriller mafioso disegnato come un dramma, che permette a Sly di esprimere tutto il suo talento e dimostrare di non aver perso nulla del suo carisma animale… a 75 anni. Una serie in streaming che ha diritto ad un passaggio chiaro, in onda su M6 da questa sera. Allora perché perderlo?

In Re di TulsaStallone interpreta Dwight “The General” Manfredi, un capo della mafia di New York, rilasciato dal carcere dopo 25 anni. Ha protetto la famiglia. Non ha parlato. Ma quando esce, è il figlio del Padrino a comandare e decide di mandarlo lontano, in Oklahoma, dove dovrà formare una nuova rete e fondare un nuovo e potente impero criminale. Proprio quello…

Con un piccolo lato Ibernazione, Sylvester Stallone arriva nel Grande West, molto lontano da Piccola Italia, e scopre il mondo moderno, che è cambiato radicalmente dalla sua incarcerazione negli anni ’90. Sly gioca meravigliosamente la carta dell’autoironia ragazzone antiquato, un po’ è stato sui bordi, ma che sa sempre colpire quando necessario! Assolutamente perfetto in questo abito da mafioso fatto su misura, porta in giro i suoi impressionanti biscotti settantenni in decoro da fumetto.

Fondamentale

È divertente… Ma poi resta da vedere cosa Terenzio Invernol’acclamato creatore di Impero del lungomarerenderà questo gangster dal cuore tenero. Quanto in profondità e nell’oscurità vorrà andare? Fino a che punto spingerà Stallone fuori dalla sua zona di comfort per mostrarlo completamente vulnerabile? Dopo alcuni episodi, Re di Tulsa chiaramente non ha (ancora) questa ambizione. Il regista e produttore Taylor Sheridan – grand’uomo della Paramount + grazie a Yellowstone e i suoi spin-off – opta invece per il thriller burlesque esagerato. Un po’ prevedibile, spesso non plausibile (e leggermente banale). Ma allo stesso tempo, che piacere proviamo nel vedere Sylvester Stallone attacca roba a tutto ciò che lo fa ubriacare.

Ed è passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo visto Sly così potente, così profondo, così ricco di sfumature, capace di passare dalla risata alle lacrime. L’ultima volta forse è stata dentro Copland di James Mangold. Era il 1997, 25 anni fa. Bene, fu quell’anno che Dwight, il Re di Tulsaentrò in prigione…

Tulsa King, stagione 1 in 10 episodi, da vedere su Paramount+ in Francia e ora su M6. La stagione 2 è attualmente in streaming su Paramount+.

-

PREV Mario Stroeykens: “Se i tifosi vogliono rispetto, devono prima dare l’esempio”
NEXT Dolberg manda un messaggio molto chiaro a Fredberg & co