L’Interpol fa appello al pubblico affinché identifichino i corpi di 46 donne la cui morte rimane un mistero

L’Interpol fa appello al pubblico affinché identifichino i corpi di 46 donne la cui morte rimane un mistero
L’Interpol fa appello al pubblico affinché identifichino i corpi di 46 donne la cui morte rimane un mistero
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Un tatuaggio, una collana, una caratteristica fisica: l’Interpol ha reso pubblici martedì 8 ottobre gli elementi investigativi con l’obiettivo di identificare 46 donne trovate morte in sei paesi europei nel corso di diversi decenni

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Come si chiamava “la donna in rosa”, “l’introverso”, “la donna con la valigia” o addirittura “il giramondo” prima di morire in circostanze sospette ed essere soprannominata così dagli investigatori? La più piccola informazione può essere decisiva e gettare luce su questi misteri.”Speranza Il segretario generale dell’Interpol Jürgen Stock, in un appello lanciato martedì all’opinione pubblica affinché “fornisca risposte alle loro famiglie e ottenga risarcimenti”.

L’organizzazione internazionale per la cooperazione di polizia, con sede a Lione, aveva ha già lanciato nel maggio 2023 una nuova campagna chiamata “Identificami”, per dare i nomi di 22 donne trovate in Germania, Belgio e Paesi Bassi negli ultimi 40 anni.
Questa prima richiesta di testimoni ha permesso di identificare Rita Roberts. Il corpo di questo cittadino Una donna britannica di 31 anni fu scoperta ad Anversa nel giugno 1992. Grazie a questa campagna, i parenti della vittima riconobbero il tatuaggio della giovane donna, raffigurante un fiore, sui documenti pubblicati online dall’Interpol. È stato identificato nel 2023.

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Operazione “Identificami”: identificata una donna grazie a questo appello lanciato al grande pubblico dall’organizzazione internazionale.

© DR-Interpol

Avvisi neri

L’organizzazione ha deciso di espandere questa campagna a nuovi casi irrisolti, i “cold cases”, e di includere altri tre paesi: Francia, Spagna e Italia. Pubblicando estratti dal loro “avviso nero”, l’organizzazione spera di nominare “la donna dalle farfalle tatuate” ritrovata nella Senna nel 2016 o “la donna incinta dalle collane di granati”, scoperta in una foresta della Borgogna nel 2001. Questi avvisi neri sono avvisi in linea di principio riservati all’uso del font.

Per ogni vittima, l’organizzazione pubblica un file sul proprio sito con una ricostruzione facciale, dettagli riguardanti il ​​luogo e le condizioni in cui è stata trovata. L’Interpol potrebbe anche rilasciare foto di vestiti o gioielli trovati sulla scena che ne consentirebbero l’identificazione.

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© France3 Lione

François-Xavier Laurent, responsabile di questi database sensibili, spiega il motivo di questo appello al grande pubblico in questi file: “Pensiamo che tutte le indicazioni della polizia siano state seguite. Pensiamo che la risposta possa risiedere in una persona del pubblico che conosceva il defunto e che potrà inviarci un messaggio attraverso il sito dell’Interpol, per comunicarci elementi Questi verranno poi verificati.

Sette di queste donne morte in circostanze sospette sono state ritrovate in Francia, nell’arco di 40 anni, tra il 1982 e il 2021. Una di queste donne sconosciute è stata ritrovata sotto una sporgenza vicino a Villefranche-sur-mer nel marzo 2008. Aveva tra i 60 ei 75 anni e portava un anello all’anulare sinistro con inciso “Jean e Nelly, 25.06.1960”.

“Guarda queste donne (…) potrebbero essere una tua amica, una tua cugina, una tua collega, una tua paziente, una tua vicina di casa, scomparsa all’improvviso?” chiedi alla cantante Axelle Red o all’attrice olandese Carice van Houten in una clip. In Francia, l’atleta Marie-José Pérec e l’attrice e scrittrice Sarah Biasini sono gli ambasciatori della campagna.

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