gli atti antisemiti sono in aumento, soprattutto a Nizza

gli atti antisemiti sono in aumento, soprattutto a Nizza
gli atti antisemiti sono in aumento, soprattutto a Nizza
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Dall’attacco di Hamas contro Israele nell’ottobre 2023, gli atti antisemiti sono esplosi in Francia, con un aumento del 192% nella prima metà del 2024. Secondo una nota della Direzione nazionale dell’intelligence territoriale (DNRT), sono 887 gli atti stati registrati, rendendo gli attacchi antisemiti la maggior parte delle violenze razziste nel paese.

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Dall’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre 2023, l’anno di continue tensioni in Medio Oriente ha avuto ripercussioni dirette in Francia, dove gli atti antisemiti hanno raggiunto livelli senza precedenti. Secondo una recente nota della Direzione nazionale dell’intelligence territoriale (DNRT), gli episodi di antisemitismo in Francia sono aumentati del 192% nella prima metà del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023.

Questa epidemia, che fa parte di un clima globale di polarizzazione, rende la Francia un’area particolarmente sensibile per l’aumento dell’odio contro gli ebrei.

Il 7 ottobre 2023 Hamas ha lanciato un attacco mortale contro Israele, innescando una massiccia risposta militare da parte dello Stato ebraico. Da allora, Israele ha effettuato intensi bombardamenti sulla Striscia di Gaza, con drammatiche conseguenze umane e politiche.

Questo conflitto, che dura da un anno, ha esacerbato le tensioni comunitarie in diversi paesi, tra cui la Francia, dove i dibattiti sul Medio Oriente sono spesso fonte di divisioni.

I dati del Ministero dell’Interno, del DNRT, evidenziano un aumento del 192% degli atti antisemiti registrati nei primi sei mesi del 2024.

Durante questo periodo sono stati segnalati 887 episodi di antisemitismo, un numero che illustra un preoccupante aumento dell’“odio antiebraico”. Questa cifra include attacchi fisici, insulti, minacce e attacchi a luoghi di culto o cimiteri.

Gli attacchi, gli insulti e le minacce antisemite rappresentano il 58% di tutti gli attacchi razzisti e antireligiosi nel Paese, un livello senza precedenti.

Questi fatti colpiscono in particolare le regioni dell’Ile-de-France, quindi Paca e Auvergne-Rhône-Alpes nonché il dipartimento del Basso Reno.

Parallelamente agli attacchi diretti contro individui, gli attacchi ai luoghi di culto e ai cimiteri ebraici sono raddoppiati in un anno, con 45 incidenti registrati nella prima metà del 2024 rispetto ai 25 dell’anno precedente. Questi attacchi contro luoghi simbolici e sacri riflettono la portata del fenomeno e l’intensità della violenza antisemita nel Paese.

Nella città di Nizza i dati sono particolarmente impressionanti: 38 episodi di antisemitismo registrati in sei mesi, contro i soli due episodi dei mesi precedenti.

Lo ha detto Damien Martinelli, procuratore di Nizza, a France 3 Costa Azzurra Che cosanel periodo dal 1È Dall’ottobre 2023 al 30 settembre 2024, abbiamo registrato 36 casi per atti di apologia del terrorismo, apologia del crimine, provocazione al terrorismo, provocazione all’odio o provocazione alla violenza“compresi fatti di carattere antisemita”rappresentano una larghissima maggioranza“.

Aggiunge che “c’è stata una concentrazione di procedimenti nelle settimane successive al 7 ottobre 2023, altri fatti si sono registrati nel corso dell’anno.”

Ciò però non crea paura. Jérôme Culioli, presidente del Crif Sud-est, ha dichiarato il 7 ottobre su France 3 di non aver paura “Né in Francia, né a Nizza”. “Alcuni tentano di attaccare i francesi di fede ebraica, ma si sbagliano. Le nostre sinagoghe sono piene, i nostri figli frequentano scuole sicure e oggi siamo determinati a poter vivere il nostro ebraismo in piena coscienza, nel rispetto delle leggi della Repubblica. Sono gli antisemiti che dovrebbero sentirsi minacciati in Francia, perché qui il loro posto non è.

Già lo scorso marzo, le Alpi Marittime erano il terzo dipartimento francese più colpito da crimini razzisti, xenofobi e antireligiosi.

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Lunedì a Nizza verrà inaugurata una stele dell’artista Joann Sfar.

© Véronique Varin FTV

Una delle tendenze più preoccupanti evidenziate dalla DNRT è l’aumento degli attacchi antisemiti tra i giovani. Negli istituti scolastici – scuole, scuole medie e superiori – gli episodi di antisemitismo sono raddoppiati in un anno, segnalando quello che l’intelligence definisce un “rinnovamento dell’antisemitismo“.

Questo sviluppo mostra una profonda permeazione di idee antisemite in una parte della gioventù, con una progressiva banalizzazione dei comportamenti discriminatori, anche violenti, contro gli ebrei.

Questa radicalizzazione giovanile fa temere un altro anno record in termini di atti antisemiti. La nota dell’intelligence sottolinea che questa situazione potrebbe annunciare un radicamento duraturo dell’odio antisemita in Francia, un fenomeno a lungo termine che complica ulteriormente gli sforzi di prevenzione e di educazione.

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