“Schiava di…” Adèle Exarchopoulos confida come non mai il suo ruolo di madre

“Schiava di…” Adèle Exarchopoulos confida come non mai il suo ruolo di madre
“Schiava di…” Adèle Exarchopoulos confida come non mai il suo ruolo di madre
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Non presentiamo più Adèle Exarchopoulos. Fin dalla sua prima apparizione nel film cult di Abdellatif Kechiche, è stata una delle attrici più apprezzate dai francesi. Sette anni dopo, i suoi colleghi sono pieni di elogi per lei. Del resto, detentore di una Palma d’Oro, ma anche di due César, nulla sembra poter fermare l’ascesa del trentenne solare. Dietro le quinte, ha un obiettivo: proteggere suo figlio Ishmaël da questo vortice mediatico. Interrogata questa domenica 6 ottobre dalla nostra collega Audrey Crespo-Maura, esporrà il suo metodo!

Adèle Exarchopoulos, a ruota libera!

Per comprendere appieno il sentimento di Adèle Exarchopoulos dobbiamo tornare indietro nel tempo. Dopo aver girato “La vie d’Adèle”, è rimasta affascinata dal rapper Doums. Molto rapidamente, l’attrice, appena 22enne rimane incinta dell’adorabile Ishmaël.

Nonostante la separazione dal padre del bambino, Adèle Exarchopoulos sembra più realizzata che mai. Divertita, si confronta con i suoi genitori. “ Conservo tutto, i disegni, i graffiti…. La prova è che accetterà di rivelare il ultimo capolavoro del suo bambino.

Per quanto Adèle Exarchopoulos possa ricordare, la gravidanza non l’ha traumatizzata più di tanto. Oltre ad avere” invidia“, sottolinea di aver avuto” la fortuna di poter accogliere [ce bébé] in buone condizioni. » Guardando indietro, lo rivelanessun genitore lo è”mai veramente pronto a farlo [ce] sconvolgimento e questa vertigine”.

Spaventata, Adèle Exarchopoulos allora un’osservazione chiara che assomiglia ad un paradosso. Lei sente “responsabile della vita [du bonheur] di qualcuno e allo stesso tempo non completamente.«

Più passa il tempo, più Adèle Exarchopoulous si sente schiava della sua immaginazione”. Ad esempio, racconta un ricordo toccante. “Ieri me lo ha chiesto 500 volte” fingendo che uscisse da un enorme campo di battaglia, che dovessi scagliargli delle frecce e che lui le schivasse…”

In cambio, appena torna a casa da scuola, Adèle Exarchopoulos ha un rituale. Vuole sapere se “ha riso oggi con [ses] amici.” Con le stelle negli occhi, insiste e firma. Come tutte le madri, voglio solo che mio figlio sia felice. Una bellissima testimonianza che non lascia indifferente nessuno dei suoi estimatori!

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