L’Olympique de Marsiglia ha vinto contro l’Angers questo venerdì per la 7a giornata di Ligue 1 (-).
Nonostante un programma più leggero rispetto ai concorrenti, il
Marsiglia
non avevo tempo per pensare. Sembrava una buona notizia per questa squadra ancora alla ricerca di certezze. La squadra di Roberto De Zerbi si è riproposta venerdì sera, cinque giorni dopo aver subito la prima battuta d’arresto stagionale, a Strasburgo (0-1).
Per riavviare la macchina, l’OM ha dovuto far valere la sua posizione contro l’Angers, in una partita a priori alla sua portata, almeno sulla carta. Perché la SCO, ultima in classifica e unica squadra della Ligue 1 a non aver sbloccato il contatore delle vittorie in questa stagione, rappresentava una minaccia molto relativa per il Marsiglia. Ma contro ogni aspettativa, l’OM ha fatto un altro inciampo, al termine di uno strano scenario in cui gli abitanti del Vélodrome non hanno mai trovato veramente il carburante giusto.
OM a corto di idee
I marsigliesi hanno subito mostrato le loro intenzioni offensive, senza essere soffocanti nel pressing. Di fronte, l’Angers prova a quadrare il campo per ridurre gli spazi con un blocco compatto. E credevamo che l’OM avrebbe comunque avuto la meglio in questa partitella quando Rao-Lisoa ha lasciato rapidamente i suoi compagni a dieci (26°). Senza contare l’espulsione di Maupay, che riporterebbe le due squadre in parità numerica (30esimo).
Resta il fatto che una partita dieci contro dieci non ha affatto la stessa configurazione di un normale incontro. Gli Angioini se ne accorsero presto. Con l’idea di contrastare, gli ospiti sono diventati sempre più minacciosi man mano che le linee si allungavano.
La rabbia ha guadagnato fiducia
È però il Marsiglia a passare in vantaggio grazie all’uomo in forma del momento, il giovane inglese Rowe, autore di una splendida sequenza in area (1-0, 51esimo). Ma il promosso ha dimostrato molta personalità e, ancora una volta, la risposta è arrivata in tre minuti netti, con il pareggio di El Melali che ha inondato questo Vélodrome che già suonava un po’ vuoto (1-1, 54esimo).
L’ultima mezz’ora non è stata più brillante per questi marsigliesi a corto di idee. Gli ingressi di Wahi o Rabiot non hanno cambiato nulla. Quel che è peggio, l’Angers avrebbe potuto realizzare il tiro perfetto con un po’ più di lungimiranza in contropiede, ma il punteggio non è cambiato. L’OM è davvero in fase di stallo.