“La necessità di sensibilizzazione è più significativa di prima”, avverte il presidente della Gers Cancer League

“La necessità di sensibilizzazione è più significativa di prima”, avverte il presidente della Gers Cancer League
“La necessità di sensibilizzazione è più significativa di prima”, avverte il presidente della Gers Cancer League
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l’essenziale
Se il Gers è un bravo studente per lo screening del cancro al seno, c’è ancora molto da fare, in un reparto dove potrebbero mancare i medici, avverte Nadia Benoît, presidente della Lega contro il cancro.

Nel 2022, il Gers è stato uno dei dipartimenti con il più alto tasso di screening del cancro al seno. È ancora così?

Siamo ancora un buon studente rispetto al tasso di screening nazionale. Superiamo il 50% mentre a livello nazionale siamo più vicini al 48%. È un dato di fatto. Ma nonostante tutto ciò, ci rendiamo conto che siamo in una fase di stagnazione e che non siamo in grado di modificare questo tasso di screening. Non possiamo accontentarci di essere un po’ migliori degli altri. A livello europeo siamo ultimi della classe.

Come possiamo raggiungere più donne?

Ciò che è drammatico è che il numero di malati che vediamo venire alla Cancer League per chiedere sostegno è davvero aumentato in modo significativo nell’ultimo anno, un anno e mezzo. E vediamo che i pazienti sono sempre più giovani, spesso hanno tra i 50 e i 60 anni. Queste persone stanno appena entrando nell’ambito dello screening organizzato. Dobbiamo quindi innanzitutto mettere in atto ulteriori strumenti per promuovere l’autocontrollo con l’autoesame, che presenteremo ad ogni evento di ottobre. La Lega dispone di due busti di palpazione per insegnare alle persone ad auto-screenarsi, a compiere le azioni giuste per sentire subito un nodulo o notare il colore del seno. Questi sintomi dovrebbero allertarli e indurli a consultare. Ovviamente continuiamo anche a dire che dobbiamo consultarci almeno una volta all’anno. Infine, poniamo l’accento sui tumori genetici o familiari: ora comprendiamo che queste persone meritano un monitoraggio speciale.

Una volta informate le persone, è possibile effettuare facilmente lo screening nel Gers?

Ciò che è molto complicato è che abbiamo un’evidente desertificazione medica nel nostro dipartimento, come in altri. E in particolare nelle specialità tra cui la ginecologia. Nel Gers, prendere appuntamento dal ginecologo è difficile e bisogna viaggiare. Le ostetriche sono particolarmente preparate e dobbiamo continuare a instillare l’abitudine ad andare a trovarle. Possono rispondere alle prime consultazioni, ma se c’è un problema, è lì che inizia il percorso a ostacoli per trovare un ginecologo e fare una mammografia. Per questo c’è una mammografia nel centro ospedaliero e abbiamo lavorato molto con attrezzature mobili per avvicinarci il più possibile alle persone.

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C’è una reale volontà di lavorare su questi temi, da parte di tutte le parti interessate, in modo da poter effettuare prelievi e visite ginecologiche, più volte all’anno, in diversi luoghi del Gers. L’ultimo motivo di preoccupazione è la partenza dell’oncologo dall’ospedale: se le persone sottoposte a chemioterapia dovranno essere curate in altri reparti, sarà terribile. Ci teniamo informati sull’andamento della questione per cercare di trovare un professionista disposto a venire e non mettere a repentaglio il servizio ospedaliero.

L’operazione Ottobre Rosa è ancora così importante?

La necessità è ancora più grande di prima. Il tasso di incidenza, cioè il numero di persone affette da cancro al seno, è di 61.214 casi rilevati in Francia nel 2023. È il cancro che cresce di più. In confronto, il cancro alla prostata ha colpito 59.800 persone. Quindi, più che mai, Pink October è attuale e dobbiamo continuare questa campagna di screening. Sono sempre molto sorpreso e felice del numero di associazioni, città e aziende che ci chiamano per organizzare giornate e sessioni di prevenzione nel Gers. Quest’anno sono almeno 70 gli eventi a cui siamo coinvolti. Da diverse settimane le aziende ci chiedono di intervenire per sensibilizzare i propri dipendenti: stiamo raggiungendo un panel più ampio, più giovane e riusciamo a far passare meglio i messaggi.

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