Di fronte all’epidemia di influenza A, più di trenta ospedali francesi hanno attivato il Plan Blanc il 9 gennaio. Due settimane dopo questo sistema è ancora in vigore, ma l’epidemia è stabile e le tensioni dei primi giorni cominciano ad allentarsi.
Azienda
Dalla vita quotidiana alle grandi questioni, scopri i temi che compongono la società locale, come la giustizia, l’istruzione, la salute e la famiglia.
France Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “Società”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy
È un corollario dell’inverno, l’epidemia di influenza è instaurata ovunque in Francia. È apparso nel periodo che precede le vacanze di fine anno e preoccupa gli operatori sanitari dalla prima settimana di gennaio. È considerato grave anche dalle autorità sanitarie e rappresenta la maggior parte dell’attività sul fronte della lotta virale, poiché il covid-19 e la bronchiolite sono meno attivi rispetto al 2024.
Nel Centro-Valle della Loira, questa epidemia ha richiesto il lancio del Plan Blanc in diversi ospedali, da Tours a Orléans, passando per Vierzon, Châteauroux o Saint-Amand-Montrond.
Il Piano Bianco consente alla direzione ospedaliera di adottare alcune misure aggiuntive per far fronte alla situazione sanitaria: la deprogrammazione delle cure cosiddette “non urgenti”, il trasferimento dei pazienti, la mobilitazione del personale volontario a riposo, l’implementazione di un’unità di crisi e l’aggiunta di letti aggiuntivi secondo necessità.
Ovunque sia stato attivato, questo eccezionale dispositivo è ancora efficace.
All’ospedale di Vierzon ci sono ancora pochi letti disponibili per far fronte all’afflusso di pazienti, tuttavia la tensione è percepibile nei reparti interessati. Il personale non ha ancora riscontrato alcun miglioramento nonostante l’annuncio da parte della Santé Publique France di un picco dell’epidemia entro la fine di gennaio.
I due grandi ospedali universitari della regione, invece, hanno ormai la situazione sotto controllo.
A Orléans, le misure adottate hanno permesso di allentare la presa sugli operatori sanitari. I necessari ricoveri vengono effettuati senza troppe difficoltà. Ci sono più posti letto disponibili rispetto all’inizio dell’epidemia.
L’unico punto negativo riguarda l’aumento dell’epidemia di influenza B, la Betainfluenzavirus, una variante ben nota che ha un impatto molto minore in termini di gravità e ospedalizzazione.
A Chartres, dove il Plan Blanc non è stato utilizzato a favore di un altro sistema chiamato “Ospedale in tensione”, si osserva un effetto plateau sull’influenza A. Si registra stabilità nel numero di ricoveri al pronto soccorso, che sembra corroborare l’imminente inizio del calo dei ricoveri.
Notiamo tuttavia la persistenza di infezioni polmonari legate all’epidemia influenzale.
Related News :