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un tasso di riempimento del 26%

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Da LeSiteinfo con MAPPA

Il volume delle riserve delle dighe ad uso agricolo ha raggiunto, fino a lunedì, circa 3,71 miliardi di m³, ovvero un tasso di riempimento del 26%, ha indicato il ministro dell’Agricoltura, della Pesca marittima, dello Sviluppo rurale e dell’acqua e delle foreste, Ahmed El Bouari.

Rispondendo ad un’interrogazione orale alla Camera dei Rappresentanti sull’“utilizzo dell’acqua di mare desalinizzata nel settore agricolo”, El Bouari ha precisato che una quota pari al 70% di queste riserve è concentrata nei bacini di Sebou. e Loukkos, aggiungendo che 722 milioni di m³ di acqua sono stati stanziati per sostenere progetti idraulici su larga scala.

Ha inoltre annunciato che l’irrigazione è iniziata a Loukkos, Gharb, Moulouya, Tafilalet e Ouarzazate, con intensità ridotta a Tadla, che rappresenta quasi il 52% della superficie totale dei grandi perimetri idraulici, rilevando che nelle zone di Doukkala, Al Haouz e Souss-Massa, la situazione resta dipendente dal miglioramento delle riserve delle loro dighe per determinare un programma di irrigazione.

El Bouari ha sottolineato che di fronte alla debolezza delle risorse idriche in diverse zone irrigue, il Ministero ha messo in atto una serie di misure per razionalizzare l’uso dell’acqua e ottimizzare il suo sfruttamento per garantire il successo della campagna. agricolo in corso.

In questo senso, il Ministro ha ricordato che, in conformità con le Alte Linee Guida Reali, è stata effettuata la programmazione e l’accelerazione della costruzione di diverse stazioni di dissalazione dell’acqua di mare per mobilitare più di 1,7 miliardi di m³ di acqua dissalata entro il 2030, al fine di garantire l’approvvigionamento delle città costiere e l’allentamento della pressione sulle risorse idriche convenzionali per destinarle all’agricoltura.

Ha indicato che alcune centrali sono in costruzione, in particolare quella di Dakhla, con una capacità di 37 milioni di m³ all’anno, con un tasso di avanzamento dei lavori di circa il 70%, così come quella di Casablanca, con una capacità di 300 milioni di m³, di cui 50 milioni dedicati all’irrigazione.

Per quanto riguarda le centrali previste, si segnalano in particolare quelle della regione orientale, con una capacità di produzione di 300 milioni di m³ finalizzata a migliorare la qualità dell’acqua potabile e fornire 160 milioni di m³ per l’irrigazione, quella di Tangeri con una capacità di 150 milioni di m³ , quella di Rabat con una capacità di 300 milioni di m³, nonché le stazioni di Oum Er-Rbia e Tensift, anch’esse con una capacità di 300 milioni di m³, destinate all’irrigazione.

Inoltre, è prevista una nuova stazione a Souss-Massa, con una capacità di 350 milioni di m³, di cui 250 milioni dedicati all’irrigazione, oltre ad altre stazioni di medie dimensioni a Boujdour, Tan-Tan e nelle zone limitrofe della regione.

Per quanto riguarda i progetti di interconnessione dei bacini idraulici, il ministro ha sottolineato il completamento, in un tempo record di 10 mesi, di una fase urgente dei progetti di interconnessione di Sebou e Bouregreg, che hanno permesso di trasferire più di 580 milioni di m³ di acqua all’anno.

Ciò riguarda anche il progetto di interconnessione della diga di Oued El Makhazine con la diga di Dar Khrofa per garantire una fornitura di 100 milioni di m³ all’anno. Questo progetto, che è nelle sue fasi finali, irrigherà un’area stimata in 21.000 ettari a Dar Khrofa.

SL

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