Di Le Figaro con AFP
Pubblicato
20 gennaio alle 12:17,
aggiornato 20 gennaio alle 12:45
“Ci sono milioni di algerini in Francia, milioni di franco-algerini, che vedono con grande preoccupazione queste fluttuazioni che hanno colpito ieri il Marocco e oggi l’Algeria”, ha avvertito l’ex primo ministro. ministro.
L’ex primo ministro Dominique de Villepin ha criticato questo lunedì il “one-upmanship” del ministro dell’Interno Bruno Retailleau sull’Algeria invitandolo a lasciare agire i diplomatici e a non cedere “la tentazione di regolare i conti” auto “Le crisi non si risolvono mai attraverso l’escalation”. “C’è stato un malinteso dopo la partenza del ministro dell’Interno che vuole risolvere questioni che si possono risolvere solo con la diplomazia”Villepin ha deciso Informazioni sulla Francia. “Non è mai attraverso l’escalation e l’one-upmanship che si risolvono le crisi (…) Data la serietà delle cose, oggi non dovremmo indulgere a regolare i conti”ha detto.
Domenica Bruno Retailleau ha ripetuto che la Francia lo era stata “umiliato” dall’Algeria quando questo paese ha rifiutato l’ingresso nel suo territorio di un influencer algerino espulso dalla Francia. “C’è un sentimento verso il quale dobbiamo diffidare in materia diplomatica, ed è l’umiliazione”ha risposto l’ex ministro degli Esteri, citando con questo pretesto le crisi e le guerre scoppiate nella storia. “Non dobbiamo dimenticare che tra noi e l’Algeria ci sono milioni di algerini francesi, milioni di franco-algerini e più in generale milioni di francesi del Maghreb che vedono con grande preoccupazione queste fluttuazioni che hanno colpito ieri il Marocco e oggi l’Algeria”ti avrò.
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“C’è una sola strada, è quella del rispetto”
In sostanza, Villepin non si è detto contrario alla revisione dell’accordo franco-algerino del 1968 relativo alle condizioni d’ingresso in Francia dei cittadini algerini, come richiesto da diversi funzionari francesi. “Ma se vogliamo discutere ancora di questi accordi, allora parliamone con gli algerini. Dobbiamo adottare un atteggiamento punitivo? Usciamo da questa logica”ha giudicato. “Abbiamo pagato abbastanza nella storia per imparare che esiste una sola strada, quella del rispetto”ha concluso.
Le relazioni, spesso contrastate, tra Francia e Algeria si sono deteriorate dall’estate scorsa con l’annuncio del sostegno di Parigi al piano di autonomia del Marocco per il territorio conteso del Sahara Occidentale. Diverse questioni hanno poi continuato ad oscurare le relazioni bilaterali, tra cui l’incarcerazione da metà novembre in Algeria dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal.
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