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se rifiuti di partecipare rischi una multa

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Come ogni cinque anni, in Francia viene effettuata una campagna di censimento. È iniziato il 16 gennaio e dovrebbe durare diverse settimane. Si concluderà il 15 febbraio nelle piccole città della Francia continentale, delle Antille e della Guyana. Continuerà sei giorni dopo nei grandi comuni di questi territori. A Reunion e Mayotte durerà fino all’inizio di marzo.

A cosa serve?

Grazie al censimento l’INSEE può determinare la popolazione ufficiale di ciascun comune. Raccoglie anche una grande quantità di informazioni sui residenti: età, professione, alloggio e persino mezzi di trasporto. Al questionario è stata aggiunta una nuova domanda e questo ha fatto sussultare i sindacati. Riguarda il luogo di nascita dei genitori. Secondo l’INSEE, dovrebbe consentire “di misurare e studiare la discriminazione, in particolare quella dovuta all’origine geografica, su una scala senza precedenti”

Il numero di abitanti permette di determinare l’importo delle sovvenzioni che i comuni possono ricevere. Esiste quindi una vera sfida per i bilanci delle città e per gli investimenti che possono fare.

Chi è interessato?

Non tutti i francesi riceveranno visite dagli addetti al censimento. Nei comuni con più di 10.000 abitanti, infatti, ogni anno viene censito solo l’8% della popolazione. Sono scelti a caso. Nei comuni con meno di 10.000 abitanti, invece, l’intera popolazione viene censita ogni cinque anni.

Sono obbligato a partecipare?

Ogni cittadino interessato dalla campagna deve rispondere al questionario. Questo è un gesto civico. “La legge n. 51-711 del 7 giugno 1951 e successive modifiche sull’obbligo, il coordinamento e il segreto in materia di statistica rende obbligatoria la risposta ai questionari”, si legge nel sito le-recensement-et-moi.fr.

Se rifiuti, rischi una diffida inviata dal municipio. Dopo aver ricevuto questa lettera, se continuate a non voler rispondere alle domande o se avete deliberatamente mentito durante la compilazione del questionario, potreste ricevere una multa di 38 euro, ricorda il sito Merci pour l’Info.

Cosa fare se non sei a casa?

“Se sei assente da casa durante la visita del censitore, il censitore lascia un avviso nella tua casella di posta per fissare un appuntamento per fornirti i documenti necessari per il censimento”, indica il sito le-recensement-et-moi. fr.

Se i tuoi impegni non ti consentono di fissare un appuntamento, hai altre soluzioni: compilare il questionario online o restituire i questionari cartacei compilati. Puoi inviarlo “al censitore, direttamente al tuo comune o all’ufficio regionale INSEE più vicino”. Tuttavia, le spese di spedizione saranno a tuo carico.

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