La gestione delegata dei parcheggi a pagamento nel comune urbano di Inezgane, realizzata da Omar Amine, membro del Raggruppamento Nazionale degli Indipendenti (RNI, maggioranza) membro del Consiglio regionale di Souss-Massa, suscita forte indignazione tra la popolazione locale. I residenti denunciano i prezzi ritenuti eccessivi e sproporzionati rispetto al loro potere d’acquisto, con tariffe fissate a 8 dirham per commercianti e professionisti nei mercati locali e 12 dirham per i visitatori.
Questo malcontento popolare si è intensificato in seguito alla decisione del Consiglio municipale di Inezgane, guidato dai rappresentanti eletti della RNI, di procedere, su raccomandazione di Omar Amine, a sviluppi controversi. Queste ultime consistono nell’ostacolare l’accesso ai lotti liberi situati nel centro della città, in particolare intorno a luoghi chiave come “Souk Al Houria”, “Souk Tlat” e il mercato all’ingrosso e semi-all’ingrosso di frutta, verdura, frutta secca e datteri. Questi terreni, un tempo accessibili agli automobilisti, sono stati resi impraticabili mediante lo scavo di fosse, per costringere gli utenti ad utilizzare i parcheggi a pagamento gestiti in regime di delega.
I residenti criticano fortemente il Consiglio Comunale per aver deturpato il paesaggio urbano e limitato la libertà di movimento negli spazi pubblici con tale provvedimento. Questa decisione viene descritta come un abuso di potere, soprattutto perché le autorità locali sembrano rimanere passive di fronte a questa situazione.
Inoltre, la popolazione segnala un potenziale conflitto di interessi, nonché il sospetto di insider trading nell’aggiudicazione di questo contratto a Omar Amine. Molti osservatori denunciano la parzialità di questo premio, che va a beneficio diretto di una figura politica influente del partito che gestisce la gestione municipale.
Le critiche abbondano anche sul metodo utilizzato, visto come un uso improprio dello spazio pubblico al servizio di interessi privati a scapito del benessere dei cittadini e del diritto fondamentale alla circolazione libera e senza ostacoli.
Questa vicenda, che contamina il partito di Aziz Akhannouch, indebolito da una serie di scandali, continua ad alimentare la rabbia dei residenti e solleva interrogativi sull’etica della governance locale a Inezgane, in un contesto dove trasparenza ed equità sono richieste dalla società civile. In breve, concludono le malelingue, si tratta dell’“akhannouchizzazione” della gestione del governo Ssi Aziz a livello locale.
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