Il 7° Congresso Internazionale di Oncologia Genitourinario si terrà il 31 gennaio e 1 febbraio 2025 a Fez. Organizzato dall’Associazione Chifae per la prevenzione e la ricerca sul cancro, in collaborazione con l’Istituto Gustave Roussy (IGR) e altre istituzioni internazionali, questo evento riunirà esperti nazionali e internazionali per discutere i recenti progressi nella cura del cancro. responsabile dei tumori urogenitali.
“Questa edizione 2025 offrirà quindi una piattaforma eccezionale per discutere i recenti progressi scientifici, i nuovi approcci terapeutici, le nuove tecniche operatorie e di radioterapia nonché le tecnologie innovative nella prevenzione e nella ricerca sul cancro”, specificano gli organizzatori in un comunicato stampa. .
Un’apertura all’Africa, una prima nella storia del congresso
Per la prima volta, questo incontro scientifico prevede una sessione dedicata all’onco-urologia in Africa. “Dedicando gran parte del lavoro all’onco-urologia in Africa, l’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti di diversi Paesi africani. E per la prima volta in Marocco e nel continente, questo 7° Congresso sarà caratterizzato dalla creazione di una rete onco-urologica africana», sottolinea il comunicato stampa. L’obiettivo principale di questa iniziativa sarà quello di unire gli sforzi di tutti i professionisti in Africa e unire le forze nella lotta contro il cancro genito-urinario. Un passo decisivo nella lotta contro il cancro urogenitale. Secondo il professor Nawfel Mellas, direttore del dipartimento di oncologia medica dell’Ospedale Universitario Hassan II di Fez e presidente dell’Associazione Chifae per la prevenzione e la ricerca sul cancro, l’organizzazione di questa settima edizione costituisce un passo fondamentale nella lotta contro i tumori urogenitali. “Siamo onorati di accogliere oncologi e specialisti di fama mondiale per discutere i recenti progressi scientifici in questo campo. Progressi che ridefiniranno radicalmente il nostro approccio al trattamento di questi tumori. Questo 7° Congresso rappresenta anche un momento privilegiato di scambio, un’occasione di dialogo e di impegno continuo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cura dei malati di cancro”, spiega il professor Mellas.
Un programma scientifico vario e diversificato
Come le precedenti, questa edizione metterà in risalto e rafforzerà le partnership internazionali con organizzazioni di livello mondiale come l’Istituto Gustave Roussy (IGR), la Società Internazionale per i Tumori Urinogenitali Rari (Global Society Of Rare GU Tumors (GSRGT) e l’International Bladder Cancer Group (IBCG). Una cooperazione strategica che arricchirà ulteriormente gli scambi scientifici diversificando le competenze.
Co-presieduta dal professor Nawfel Mellas e dal professor Karim Fizazi, rinomato esperto mondiale di tumori genito-urinari, questa edizione offre un programma scientifico vario e diversificato. Nel menu, laboratori medici specifici dedicati ai tumori della prostata, della vescica e del rene. In programma anche workshop di urologia, oncopatologia e radioterapia condotti da esperti internazionali e nazionali. Queste sessioni scientifiche, guidate da rinomati esperti di oncologia, offriranno una sintesi delle recenti ricerche condividendo al tempo stesso gli ultimi progressi nelle tecniche e nei trattamenti innovativi, vale a dire terapie molecolari mirate, trattamenti perioperatori, nuove tecniche. algoritmi chirurgici e altri algoritmi terapeutici del 2025. “Al di là della portata scientifica dell’evento e della sua influenza internazionale, questo 7° Congresso segna il rinnovato impegno dell’associazione Chifae nella lotta contro il cancro e per una formazione medica continua di qualità. Riaffermando il proprio ruolo di leadership nella promozione della formazione continua in oncologia, l’associazione lavora instancabilmente per ampliare le prospettive dei professionisti in questo campo su scala internazionale. Fedele ai suoi impegni, Chifae contribuisce attivamente, attraverso il congresso e le sue diverse azioni, alla diffusione della conoscenza, ma anche delle buone pratiche per una lotta efficace contro il cancro”, conclude il comunicato stampa.
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