In Cina, calo demografico per il terzo anno consecutivo

Si conferma il calo della popolazione in Cina. Per il terzo anno consecutivo, il Paese ha annunciato, venerdì 17 gennaio, che la sua popolazione è diminuita nel 2024, a 1,408 miliardi di abitanti alla fine dell’anno, rispetto a 1,410 miliardi alla fine del 2023, secondo l’Ufficio Nazionale di Statistiche (NBS) di Pechino.

Il calo è stato però meno marcato rispetto al 2023, quando il calo era raddoppiato rispetto all’anno precedente. In precedenza, il paese aveva vissuto sessant’anni di crescita demografica ininterrotta.

Dal 2023, l’India è il Paese più popoloso del mondo con oltre 1.428 miliardi di abitanti.

La Cina ha posto fine nel 2016 alla politica del figlio unico, imposta dall’inizio degli anni ’80 a causa dei timori di sovrappopolazione, e ha consentito alle coppie di avere tre figli nel 2021. Ma queste misure non sono riuscite a invertire il declino demografico in un paese dove una forza lavoro vasta ed a basso costo è servito a lungo come motore della crescita economica.

Aumento dell’età pensionabile

Molti collegano questo calo del tasso di natalità all’aumento del costo della vita e al crescente numero di donne che entrano nel mercato del lavoro o che perseguono un’istruzione superiore.

Secondo il gruppo di ricerca dell’Economist Intelligence Unit, entro il 2035 le persone di età superiore ai 60 anni costituiranno quasi un terzo della popolazione cinese.

A settembre, le autorità hanno annunciato il graduale aumento dell’età pensionabile legale, che non veniva aumentata da decenni ed è tra le più basse al mondo.