Il suo personaggio sfoggia un arsenale impressionante: ogni pezzo di equipaggiamento possiede le modifiche più popolari di PoE2, un insieme il cui valore di mercato raggiungerebbe centinaia di unità della valuta premium del gioco. Tuttavia, di fronte alle domande degli spettatori, Musk tradisce un fondamentale malinteso sulla meccanica delle attrezzature.
Quando passa il mouse sopra i suoi oggetti sullo schermo, confonde sistematicamente due parametri essenziali: il “ livello richiesto » trasportare l’attrezzatura e il “ livello dell’articolo » che ne determina il potere potenziale. Un errore che nessun giocatore esperto commetterebbe, tanto più rivelatore in quanto sminuisce la qualità eccezionale del suo equipaggiamento chiamandolo semplicemente “” abbastanza buono, potrebbe essere migliore ».
La sua dimostrazione, che presenta come “ picco di difficoltà in modalità Hardcore” risulta essere una carta base di livello 16, priva del modificatore sfera del Delirio che caratterizza le vere sfide d’élite. La mappa in questione presenta solo quattro modifiche di base, una combinazione che qualsiasi giocatore esigente riconoscerebbe come standard, ben lontana dalle configurazioni che mettono davvero alla prova i migliori giocatori nelle classifiche mondiali.
Tra queste sequenze di gameplay poco convincenti, Musk si dilunga su argomenti del tutto estranei. Intelligenza artificiale, Neuralink, dati demografici coreani: quasi trenta minuti occupati nell’esposizione di questi temi, evitando attentamente domande tecniche sulla strategia di gioco o sulle scelte di costruzione del personaggio.
Il suo confronto con l’Arbitro di Ash, un boss estremamente potente noto come una delle sfide più grandi del gioco, appena undici giorni dopo l’uscita del gioco, sembra del tutto irrealizzabile. Questo combattimento normalmente richiede il completamento di nove Cittadelle e una preparazione significativa di diverse decine di ore di gioco, cosa difficile da soddisfare con il programma di un CEO che gestisce diverse società.
Un dettaglio rivelatore non è sfuggito agli osservatori attenti: la presenza di una scheda denominata “ La mappa di Elon » nella sua interfaccia quando apre il baule, un nome strano per qualcuno che gioca per conto proprio. Per la community di PoE 2 la conclusione è ovvia: l’account del miliardario verrebbe utilizzato da più persone per mantenere artificialmente il suo alto posizionamento, una pratica ovviamente contraria alle regole del gioco.
Il primo commento sotto la ritrasmissione dello streaming su YouTube riassume perfettamente questa situazione: “ Essere l’uomo più ricco del mondo e allo stesso tempo il più grande perdente del pianeta è un paradosso davvero incredibile. “. Uno splendido placcaggio.
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