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quando la BNDE scopre un inganno del valore di oltre 3 miliardi di FCFA

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Una vicenda incredibile sta scuotendo il settore finanziario e fondiario senegalese. Come rivelato Liberazionela Banca nazionale per lo sviluppo economico (BNDE) ha scoperto una massiccia frode riguardante la sopravvalutazione dei terreni a Kaolack. Una denuncia depositata il 24 dicembre 2024 davanti all’ufficio del pubblico ministero di Kaolack ha avviato un’indagine su falsificazione, uso di falsificazione e frodeaffidato alla brigata di ricerca locale.

Terreni sopravvalutati: una truffa in tre atti

Al centro del caso, tre lotti di terreno situati nella zona di Sing Sing (Kaolack) sono stati assegnati a BNDE nell’ambito di una procedura di recupero di un debito di 1,14 miliardi di FCFA sulla società Vitale SAcon le aziende Progetto SCI et Zenyl Senegal come garanzie ipotecarie.

Prima della vendita, gli esperti incaricati da Vital SA avevano valutato questo terreno a valori astronomici:

768,5 milioni di FCFA per il terreno di 2,5 ettari (TF n°8055/KI);

750,1 milioni di FCFA per il terreno di 5 ettari (TF n°7728/KI);

2 miliardi di FCFA per il terreno di 5 ettari (TF n°7428/KI).

Durante l’udienza di aggiudicazione del 27 giugno 2024, questo terreno è stato acquisito da BNDE per importi complessivi più di 3 miliardi di FCFAsecondo un prezzo di partenza fissato ad un quarto del valore di mercato.

Un secondo parere che rivela l’entità della truffa

Dopo l’acquisizione, la BNDE, di fronte a palesi incongruenze, ha incaricato un altro esperto, Maître El Hadji Fallou Touré, di effettuare una seconda perizia. I risultati sono stati sorprendenti:

• Il terreno inizialmente valutato 768,5 milioni di FCFA è stato stimato a 88 milioni di FCFAcioè una differenza di 680,5 milioni di FCFA.

• Il secondo terreno, stimato a 750,1 milioni di FCFAvaleva davvero la pena 175,6 milioni di FCFAuna differenza di 574,5 milioni di FCFA.

• L’ultimo terreno, valutato a 2 miliardi di FCFAè stato rivalutato a 300 milioni di FCFArivelando una differenza in 1,7 miliardi di FCFA.

In totale, la sopravvalutazione raggiungerebbe 3 miliardi di FCFAuna somma astronomica che solleva non pochi interrogativi sulla trasparenza delle prime perizie.

Prove schiaccianti e denuncia formale

Per gli avvocati della BNDE, citati da Liberazione“è pacifico che vi sia frode, falsificazione e uso della falsificazione”. I primi rapporti di stima sarebbero stati falsificati intenzionalmente per ingannare la banca durante la procedura d’asta.

Tali pratiche fraudolente, aggiungono, sono corroborate “da un semplice confronto tra gli importi fissati nelle perizie redatte prima della vendita e quelli effettuati successivamente”.

I prossimi passi legali

Mentre le indagini proseguono, i riflettori sono puntati sugli esperti che hanno prodotto le prime valutazioni. Anche Vital SA, SCI Blueprint e Zenyl Senegal potrebbero essere ritenute responsabili di questa vicenda, che evidenzia lacune nei meccanismi di controllo delle transazioni fondiarie.

La BNDE, da parte sua, attende che venga fatta giustizia per recuperare i propri debiti e ripristinare la fiducia dei suoi partner.

Uno scandalo che interroga

Questo caso solleva seri interrogativi sull’integrità dei processi di valutazione immobiliare e sui rischi di collusione tra attori privati ​​ed esperti. Come sottolineato Liberazioneillustra inoltre i potenziali abusi nella gestione dei beni ipotecari in Senegal.

Le autorità giudiziarie, già sotto pressione, dovranno dimostrare la loro capacità di risolvere questa complessa questione e far rispettare la legge. Nel frattempo, la BNDE, come altre istituzioni, resta vigile di fronte alle pratiche fraudolente che offuscano l’immagine del settore finanziario e fondiario.

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