Secondo le autorità filippine, la presenza di questa “barca mostruosa” di 165 metri, che si trovava a 143 chilometri a ovest della provincia di Zambales (nord-ovest), mostra la “crescente aggressività” della Cina in queste acque contese. “(Le barche) si stanno avvicinando alla costa delle Filippine… ed è allarmante”, ha detto martedì ai giornalisti Jonathan Malaya, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale.
Secondo Jonathan Malaya, l’ultima operazione è una “tattica intimidatoria” intesa a scoraggiare la pesca filippina. “Non accettiamo e non accetteremo queste tattiche intimidatorie facendo marcia indietro. Non esiteremo e non ci ritireremo di fronte alle intimidazioni”, ha inoltre dichiarato il portavoce.
Per Jay Tarriela, portavoce della Guardia costiera filippina, la Cina “non porta avanti azioni molto aggressive, ma la sua sola presenza è già preoccupante”. La guardia costiera filippina ha schierato navi da 84 e 97 metri per fare pressione sulla barca cinese “perché si allontanasse dalla costa di Zambales”, ha detto Jonathan Malaya.
Pechino rivendica quasi l’intero Mar Cinese Meridionale nonostante una sentenza di un tribunale internazionale indichi che le sue rivendicazioni non hanno base legale. Le relazioni tra Manila e Pechino sono diventate tese negli ultimi mesi, in particolare a causa dell’aumento delle scaramucce attorno alle barriere coralline del Mar Cinese Meridionale per le quali i due paesi stanno combattendo.
Related News :