Nascondere la droga nei camion per portarla dall’altra parte non è uno scenario che risale a ieri. Una situazione che espone le imprese di trasporto a notevoli rischi legali e reputazionali. A volte coinvolti in questi affari, i dipendenti di queste aziende sono ora visti come attori chiave, che lo vogliano o no, si trovano sistematicamente sospettati.
Diversi professionisti del settore dei trasporti internazionali, infatti, ritengono che esista una relazione” illegale » tra quest’area e il traffico internazionale di droga e le sue reti transfrontaliere e intercontinentali. Tuttavia, questa impressione non sembra disturbare i rappresentanti delle associazioni internazionali dei trasporti.
Lo ha confermato a Hespress, sotto condizione di anonimato, una fonte responsabile del porto di Tangeri Med “I sequestri di droga su camion di trasporto internazionale non sono necessariamente legati ad un’attività organizzata da aziende esportatrici”. In molti casi, ciò riguarda i conducenti.
Restituendo la responsabilità agli autisti, la stessa fonte ha spiegato che le operazioni di traffico internazionale di droga si presentano in due forme: la prima consiste nel cercare di far uscire una quantità di droga inferiore a 5 chilogrammi, nascosta in una borsa o legata intorno alle dimensioni dell’autista. . In questi casi “ l’autista viene perseguito penalmente, mentre la società è ritenuta civilmente responsabilel ».
Il professionista aggiunge che, in caso di sequestro di ingenti quantitativi di stupefacenti nascosti in luoghi all’uopo predisposti o di ingenti quantitativi nascosti in luoghi che si suppone siano vigilati dalla società, l’azione penale riguarda la società che dovrebbe assumersi la responsabilità in tal senso. casi.
In caso di procedimento giudiziario, il nostro relatore ribadisce prima di menzionare che una soluzione amichevole attraverso il pagamento di una multa è la soluzione più probabile, con un margine di riduzione del 10%. Il valore della multa è determinato dalla quantità di droga destinata al traffico e l’imputato deve pagare allo Stato almeno il doppio del suo valore.
Accanto a Hespress si è unito anche Amer Zghino, presidente dellaAssociazione marocchina del trasporto stradale intercontinentale del Marocco (AMTRI) ha spiegato che c’è una grande differenza tra “ trovare droga in un camion nascosta tra merci, come pesce congelato, di cui è responsabile l’imprenditore. D’altra parte, se nel camion viene ritrovata una scatola o uno scomparto segreto, anche l’imprenditore è responsabile, poiché deve prendersi cura della merce esportata tramite il suo camion”.
Riguardo ai provvedimenti adottati da AMTRI in caso di prova del coinvolgimento di un socio di una società nel traffico internazionale di stupefacenti, Zghino ha chiarito che “ l’azione intrapresa dipende dal coinvolgimento dei dipendenti, se è dimostrato si stabilisce l’esclusione dell’indagato” sottolineando che questo problema “non crea per noi alcuna preoccupazione, perché l’associazione non può essere ritenuta responsabile delle azioni dei suoi membri“, conclude.
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