Come abbiamo riportato in un articolo precedente, l’Ufficio Nazionale dell’Elettricità e dell’Acqua Potabile (ONEE) aveva selezionato due piani per la realizzazione del suo megaprogetto di collegamento elettrico ad alta tensione Dakhla-Casablanca, lungo 1.400 chilometri. Il primo piano, denominato EPC (Engineering, Procurement, and Construction), relativo alla realizzazione dell'infrastruttura, ha già compiuto un passo decisivo verso la sua realizzazione. Il 15 novembre l'Ufficio ha reso noto l'elenco di cinque operatori internazionali che hanno espresso interesse a realizzare questo progetto. Si tratta di GE Vernova (Stati Uniti), Siemens Energy (Germania), Power China SEPCO1 (Cina), TBEA (Cina) e Larsen & Tourbo (India).
Per quanto riguarda il secondo piano, denominato BOT (Build-Operate-Transfer), che prevede lo sviluppo e il finanziamento del progetto, l'ONEE ha annunciato un nuovo rinvio. Prevista per questo lunedì, 23 dicembre, l'apertura delle offerte relative a questo progetto è stata posticipata al 12 febbraio 2025.
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«Nell’ambito dell’approccio adottato dall’ONEE nell’invito a manifestare interesse per il progetto strategico del collegamento ad altissima tensione centro-sud da 3 GW, prevedendo due modalità di presentazione, l’ONEE procederà all’apertura delle pratiche presentate per l’opzione BOT dopo la finalizzazione della valutazione in corso delle candidature dei costruttori EPC», indica ONEE in un comunicato stampa.
Ricordiamo che il calendario del progetto del collegamento elettrico Dakhla-Casablanca prevede due fasi di attuazione. La prima, con una capacità di 1.500 megawatt, sarà operativa entro un termine che verrà fissato in fase di gara, mentre la messa in esercizio della seconda fase, di identica capacità, inizialmente prevista per il 2028, è ora prevista per il 2029 .
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