Il Fondo Monetario Internazionale accoglie con favore la ripresa economica in Gambia, con una previsione di crescita al 5,8% nel 2024 e un’inflazione in forte calo.
Il Consiglio esecutivo del Fondo monetario internazionale (FMI) ha approvato giovedì l’esborso immediato di 10,8 milioni di dollari al Gambia, a seguito della seconda revisione del programma Extended Credit Facility (ECF) concluso con il paese.
Secondo l’istituzione di Bretton Woods, l’economia gambiana mostra segnali incoraggianti di ripresa, con una crescita del PIL reale prevista al 5,8% nel 2024. Questa performance si basa in particolare sul ritorno dei turisti a livelli prossimi a quelli pre-pandemia e sulla forza dell’economia gambiana. rimesse dalla diaspora.
« La ripresa economica del Gambia si rafforza mentre l'inflazione segue una tendenza al ribasso »ha affermato Bo Li, vicedirettore generale del FMI. L’inflazione, che ha raggiunto il picco del 18,5% nel settembre 2023, è scesa al 10% nell’ottobre 2024, nonostante un leggero aumento dovuto ai prezzi dell’energia.
Il FMI rileva, tuttavia, che l’attuazione del programma ha prodotto risultati contrastanti. Sebbene i criteri quantitativi di performance siano stati generalmente rispettati, sono stati rilevati ritardi nell’applicazione delle riforme strutturali. L'istituzione sottolinea inoltre che sul saldo di bilancio pesano le spese legate al vertice dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) e il sostegno di emergenza all'azienda di servizi pubblici NAWEC.
Per il 2025, il FMI prevede una crescita del 5,9%, quindi intorno al 5% nel medio termine. L’istituzione, tuttavia, mette in guardia sui rischi legati ai conflitti globali, agli shock sui prezzi delle materie prime e alle fluttuazioni del turismo e delle rimesse.
Questa nuova erogazione porta a 32,4 milioni di dollari l’importo complessivo versato ai sensi del presente accordo, che prevede una dotazione complessiva di circa 97,3 milioni di dollari approvata a gennaio 2024.
AC/COSA
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