Badr Tadlaoui
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22:05 – 13 dicembre 2024
I gendarmi della brigata di ricerca Bouliac, situata nel comune di Bouliac, a sud di Bordeaux, hanno smantellato un’organizzazione criminale familiare marocchina che sfruttava i lavoratori agricoli a Cambes, un villaggio nel dipartimento di Lot-et-Garonne, nella Nuova Aquitania, a sud-est di Bordeaux. Una coppia è stata incriminata giovedì 12 dicembre dopo un’indagine durata un anno, durante la quale diverse vittime hanno denunciato pratiche di lavoro forzato e maltrattamenti.
Il caso è iniziato alla fine del 2023 con la presentazione di ventidue denunce di lavoratori marocchini assunti con false promesse di lavori dignitosamente retribuiti in Francia. Dopo aver pagato fino a 12.000 euro per ottenere un lavoro, questi lavoratori sono stati costretti a lavorare in condizioni precarie, in alloggi antigenici, situati nel dipartimento di Lot-et-Garonne. La coppia, a capo della rete, li ha anche costretti a pagare costi aggiuntivi, in particolare per il carburante, l’autostrada e l’affitto non previsto nei loro contratti.
Gli investigatori hanno scoperto che in caso di rifiuto del pagamento o di denuncia, i parenti della coppia minacciavano le vittime aggredendo le loro famiglie rimaste in Marocco. Le testimonianze raccolte denunciano minacce, maltrattamenti e condizioni di lavoro degradanti, che colpiscono profondamente le vittime, sia fisicamente che psicologicamente.
Il 10 febbraio 2025, la coppia sarà processata davanti al tribunale penale di Bordeaux, con sede nella Gironda, per tratta di esseri umani, lavoro nascosto e impiego di stranieri senza permesso di lavoro. In attesa del processo, la coppia è stata posta in custodia cautelare, mentre tre complici sono stati posti sotto controllo giudiziario.
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