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un adattamento generoso ma un po' soffocante del romanzo di Nicolas Mathieu

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Dopo un film fantastico nel 2020, Teddypoi una commedia, L'anno dello squalo, nel 2022, Ludovico e Zoran Boukherma sperimenta questo terzo lungometraggio con un esercizio pericoloso lanciandosi nell'adattamento cinematografico del Premio Goncourt 2018, firmato Nicolas Mathieu. I loro figli dopo di loro, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, che ha assegnato a Paul Kircher il Premio Marcello Mastroianni per l'Apocalisse, uscirà nelle sale mercoledì 4 dicembre 2024.

1992. Anthony (l'affascinante Paul Kircher), un adolescente di 14 anni, vive in una valle industriale in crisi nella Francia orientale. L'estate si trascina nella noia. Un giorno come tanti, insieme al cugino e solito compagno di viaggio (l'ottimo Louis Memmi), decidono di fare una passeggiata al lago, sulla spiaggia “Culs nus”. Ed è lì, su un pontile di legno in mezzo all'acqua, che Anthony vede Stéphanie per la prima volta (Angelina Woreth)una giovane ragazza di una città vicina, di origini più ricche della sua. E' amore a prima vista. Questo evento ne porterà altri, che segneranno in modo duraturo l'inizio della sua vita adulta.

Come il libro, la versione cinematografica di I loro figli dopo di loro ci catapulta negli anni Novanta e nella miseria sociale di una regione un tempo fiore all’occhiello dell’industria siderurgica, già devastata da un buon decennio. Il film si concentra sulla nuova generazione, quella dei figli di coloro che hanno subito tutto il peso della deindustrializzazione, della disoccupazione, dell'umiliazione di aver perso il lavoro. L’alcol e la violenza familiare sono le conseguenze più visibili.

Le questioni di virilità, mascolinità e umiliazione sono abilmente messe in scena nella guerra tra Anthony e Hacine sullo sfondo dei furti di motociclette, segnando di sfuggita una gerarchia sociale che si esprime all'interno della classe stessa dei più indigenti. Questa è la parte più riuscita del film. Sotto l'operaio declassato c'è il figlio di un immigrato che, oltre ad essere povero, non è di qui. Tutti questi uomini sono accomunati dall'umiliazione, che qui assume forme diverse, ma produce sempre gli stessi effetti.

Quale orizzonte per “i loro figli dopo di loro”? Cosa possono sperare di crescere questi adolescenti con lo spettacolo dei genitori perduti davanti agli occhi? Come sfuggire al tuo destino? È ciò che si interrogava il romanziere Nicolas Mathieu nel suo romanzo, e che il film tenta di mettere in scena in ambienti naturali ripresi come in un western, con un cast accuratamente selezionato.

Paolo Kircher, Angelina Woreth, Sayyid El Alami o Louis Memmi in primis, ma anche tutti coloro che li circondano, incarnano fedelmente un'adolescenza traboccante e l'intensificazione dei desideri e dei sentimenti che l'accompagnano. I genitori di Anthony, interpretati con intensità da Gilles Lellouche e Ludivine Sagnier, parlano della violenza, della disperazione e della mancanza di parole degli uomini per esprimere i propri sentimenti, e del coraggio delle donne di far sì che ciò che può ancora resistere. I successi degli anni '90, come nel libro, scandiscono e illuminano i momenti chiave della narrazione.

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Ludivine Sagnier in “I loro figli dopo di loro” di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma, uscito il 4 dicembre 2024. (MARIE CAMILLE ORLANDO / CHI-FOU-MI PRODUCTIONS / TRESOR FILMS / FRANCE 3 CINEMA / COOL INDUSTRIES)

Ma uno scenario che segue esattamente la trama del libro e non presenta quasi vicoli ciechi, il film si trascina. La messa in scena, che accumula effetti visivi rimaneggiati su questo tipo di soggetti, si impantana in un'estetica nostalgica: carrellate su motociclette e immagini sature, che troppo spesso hanno la precedenza sulla verità dei personaggi.

Volendo dire troppo, questo ambizioso adattamento del romanzo di Nicolas Mathieu finisce per soffocare l'emozione, non riuscendo per eccessiva generosità a tradurre in linguaggio cinematografico la prosa ricca e vivace dello scrittore. Rimaniamo quindi sulla superficie di questo testo sottile e impegnato, spesso divertente (aspetto qui quasi del tutto cancellato), che raffigura sia la furia della vita adolescenziale sia l'abbandono delle terre industriali abbandonate alla disoccupazione sullo sfondo della lotta di classe e della lotta sociale. determinismo.

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Locandina del film “I loro figli dopo di loro” di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma, uscito il 4 dicembre 2024. (WARNER DISTRIBUZIONE FRANCIA)

Genere: Dramma
Direttore: Ludovic Boukherma, Zoran Boukherma
Attori: Paul Kircher, Angelina Woreth, Sayyid El Alami, Gilles Lellouche, Ludivine Sagnier, Louis Memmi
Paga: Francia
Durata:
2h16
Sortita:
4 dicembre 2024
Distributore:
Warner Bros Francia
Sinossi : Agosto 1992. Una valle sperduta in Oriente, altiforni che non bruciano più. Anthony, 14 anni, è annoiato. Un caldo pomeriggio al lago, incontra Stéphanie. Il colpo di fulmine è tale che quella stessa sera prende di nascosto in prestito la moto del padre per andare ad una festa dove spera di ritrovarla. Quando la mattina dopo si rende conto che la moto è scomparsa, la sua vita viene stravolta.

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