L’ex ministro degli Affari esteri e deputata Aissata Tall Sall, eletta sotto la bandiera della coalizione Takku Wallu, ha reagito con forza all’avvicinarsi della prima sessione dell’Assemblea nazionale prevista per il 2 dicembre 2024. È intervenuta sul delicato tema dell’amnistia legge, un dibattito rilanciato dalle nuove autorità.
“Dicono che abrogheranno la legge sull’amnistia. Stiamo aspettando di vedere. È facile a dirsi, ma molto più difficile a farsi. E parlo con piena cognizione di causa”, ha dichiarato, sottolineando le complesse implicazioni giuridiche legate a questo approccio.
Aissata Tall Sall ha ricordato che questa legge ha permesso la scarcerazione del Presidente della Repubblica e del suo Primo Ministro, sottolineando due principi fondamentali del diritto penale: l’intangibilità dei diritti acquisiti e la non retroattività delle leggi. “Questo dibattito è serio. Se presa alla leggera, mette in discussione lo stato di diritto in Senegal”, ha avvertito.
L’ex ministro ha anche denunciato l’idea che una schiacciante maggioranza parlamentare possa giustificare decisioni arbitrarie. “Non è perché abbiamo una maggioranza schiacciante nell’Assemblea nazionale che possiamo fare qualsiasi cosa”, ha sottolineato, aggiungendo che questa maggioranza dovrebbe dedicarsi alle preoccupazioni dei cittadini.
Infine, esprime i suoi dubbi sulle priorità mostrate dalle nuove autorità. Se la loro ambizione si limita ad abrogare la legge sull’amnistia o a istituire un’Alta Corte di Giustizia, “La delusione sarà grande per il Senegal. Non sono stati eletti per questo.” ha concluso.
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