“Una svolta importante”
“Un grande passo avanti e la prova che non è mai troppo tardi per mobilitare risorse e riprendere indagini molto vecchie”, accoglie Corinne Herrmann, avvocato della famiglia di Nathalie Boyer, nel Delfinato liberato. “Un messaggio di speranza per tutte le famiglie dell'Isère colpite da eventi simili, che aspettavano da decenni”, prosegue il penalista, riferendosi agli “scomparsi dell'Isère”. Il signor Herrmann ritiene inoltre che questi due casi, ai quali ora si unisce il centro dei casi freddi di Nanterre, “costituiscano un grave fallimento della giustizia. Perché nel 2008, quando rilanciai diversi casi tra cui quello di Nathalie Boyer, l’allora procuratore generale mi chiuse la porta. Ma con le famiglie non ci siamo mai arresi, abbiamo continuato a lottare. Non mi sono mai arreso (…) Oggi è un grande successo per l’unità dei casi irrisolti, gli investigatori della Grenoble SR.”
Secondo le informazioni del Delfinato liberato, il sospettato di 62 anni detenuto a Digione è il primo individuo messo in custodia di polizia in un regime eccezionale di 96 ore reso possibile grazie alla recente legge nel contesto dei crimini seriali.
VW
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