Per quanto riguarda i ristoranti belgi, sono 28 le cucine del Regno che popolano The List, tra cui il “Boury” a Roeselare e l'”Hof van Cleve” a Kruisem, senza sorprese, i primi a comparire, con un punteggio di 96, 50/100.
Seguono nell’ordine “The Jane” (96,50) ad Anversa e Le “Chalet de la Forêt” (96) a Uccle, nonché, tutti e quattro con lo stesso punteggio di 93,50, “Hertog Jan at Botanic Antwerp” ad Anversa, ” L’Eau vive” a Profondeville, “Slagmolen” a Oudsbergen e “Zilte” ad Anversa.
Troviamo poi “La Villa Lorraine di Yves Mattagne” a Bruxelles, “Castor” a Waregem, “De Jonkman” a Bruges, “La Durée” a Izegem, “Nuance” a Duffel, “Vrijmoed” a Ghent, “D’Eugénie à Emilie” a Saint-Ghislain, “Ralf Berendsen” a Lanaken, “La Table de Maxime” a Paliseul, “Bartholomeus” a Knokke, “Cuchara” a Lommel, “Arabelle Meirlaen” a Marchin, “Comme chez Soi” a Bruxelles, “Sir Kwinten” a Lennik, “L’Air du Temps” a Eghezée, “La Paix” e ” Bozar” a Bruxelles, “Colette-De Vijvers” a Scherpenheuvel-Zichem, “Het Gebaar” ad Anversa e, infine “Menssa” a Woluwé Saint-Pierre che chiude questo top of top con un voto di 75/100.
Il Giappone ai vertici della gastronomia
Il Giappone, da sempre rinomato per la sua cucina, è il paese più rappresentato nella top 1.000 de La Liste, con 126 ristoranti, seguito dagli Stati Uniti con 114 indirizzi. La Francia conta 112 ristoranti classificati.
Creata nel 2015, La Liste vuole essere la “classifica delle classifiche” e traccia 35.000 ristoranti in 200 paesi, utilizzando un algoritmo che compila e pondera più di 1.100 fonti (guide, blog e articoli di stampa), quindi attribuisce un punteggio su 100 punti.
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