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Forte calo del trasporto merci in Svizzera nel 2023

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Negli ultimi due decenni il numero dei gruppi religiosi locali in Svizzera è diminuito del 7%. L’età media dei partecipanti è aumentata, come dimostra uno studio pubblicato sulla rivista “Social Change in Switzerland”.

In Svizzera, i gruppi religiosi locali si organizzano in parrocchie, comunità, moschee, sinagoghe o templi. Sulla base di due inchieste e sondaggi rappresentativi, un team di sociologi della religione guidato da Jörg Stolz, dell’Università di Losanna, mostra che il loro numero è diminuito del 7,2% tra il 2008 e il 2022, passando da 6.341 a 5.883 gruppi.

Con l’aumento della popolazione nello stesso periodo si è passati da una comunità ogni 1.184 abitanti nel 2008 a una comunità ogni 1.476 abitanti nel 2020.

Le chiese riformata e cattolica, in particolare, persero molti gruppi locali. Anche nella comunità musulmana in Svizzera il numero delle moschee è leggermente diminuito, mentre è aumentato il numero dei frequentatori abituali, secondo un comunicato stampa della rivista pubblicato martedì.

Diversa è la situazione per le comunità evangeliche carismatiche (pentecostali). Sono in aumento in tutto il mondo e anche in Svizzera: dal 2008 sono sorti più di 200 nuovi gruppi di questo tipo. Ma poiché tanti gruppi sono scomparsi, il numero di queste comunità e dei partecipanti regolari è rimasto stabile.

Calo della religiosità

Il calo della religiosità si riflette anche nella quota di popolazione che partecipa regolarmente alle funzioni religiose. In Svizzera tra il 2008 e il 2022 è scesa dall’11,6% al 9,5%.

Esiste una forte tendenza all’invecchiamento: la metà dei partecipanti abituali ha ormai più di 60 anni. Anche l’età media dei leader spirituali (sacerdoti, imam, ecc.) è aumentata notevolmente, passando da 50,8 a 53,8 anni.

Questa forte tendenza all’invecchiamento non è evidente solo nelle chiese cristiane riconosciute, ma anche nelle comunità evangeliche, nonché nei musulmani, negli ebrei, nei buddisti e negli indù in Svizzera.

Questo risultato contraddice l’idea secondo cui la secolarizzazione sarebbe limitata alle Chiese tradizionali. Ci sono però delle eccezioni: crescono, ad esempio, le Chiese ortodosse.

Tendenza all’inclusività

Infine, la tendenza è verso l’inclusività. I gruppi religiosi locali sono diventati in media più aperti alla possibilità di avere membri e leader gay e alla possibilità e alla pratica della leadership femminile. Queste tendenze sono considerate significative, anche se lente, e sono visibili solo per alcune tradizioni religiose.

Molte religioni mostrano pochi o nessun cambiamento o addirittura un declino nell’accettazione della leadership religiosa delle donne in linea di principio o nella pratica. Questo è il caso degli evangelici conservatori, dei cristiani ortodossi, dei musulmani, degli indù e dei sikh.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats

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