Incontrare
Articolo riservato agli abbonati
Sottomissione chimica, “consenso” nella legge, protezione delle vittime… Il Segretario di Stato per l'uguaglianza di genere elenca, con volontà ma imprecisioni e poche risorse, le misure di un timido piano governativo.
Una comunicazione sulle note di un valzer-esitazione. In questa giornata di lotta contro la violenza sulle donne, il governo ha presentato il suo piano in questo ambito, attraverso il Segretario di Stato per l’uguaglianza di genere, Salima Saa. La fine di diversi giorni di rielaborazioni e approssimazioni, e soprattutto di cambiamenti dell'ultimo minuto. Il Segretario di Stato per l'uguaglianza di genere ha inizialmente rilasciato due interviste esclusive Liberazione e a la Tribuna della Domenica, per svelare questo fine settimana il suo “piano di battaglia”… Poi uno stop improvviso, proveniente da Matignon: il primo ministro Michel Barnier ha deciso di prendere in mano il dossier, impedendo qualsiasi discorso prima del suo, previsto per lunedì 25 novembre nel pomeriggio. La sfida comunicativa è alta: con il processo per stupro Mazan, tutti gli occhi sono puntati sul suo fragile governo e sul suo modo di affrontare la violenza sessuale, parente povero nella lotta contro la violenza contro le donne in Francia. Nuova svolta, questo lunedì mattina: è stata infine Salima Saa a presentare su France Info le misure di questo piano, in particolare l'estensione del sistema che consente alle donne
France
Related News :