Appena seppe, la notizia ebbe l’effetto di una bomba in tutto il dipartimento e anche in tutto il Senegal dove la sua foto fece bella mostra sullo status di tutti coloro che l’avevano conosciuta o ne avevano appena sentito parlare e di ciò che aveva realizzato durante il suo periodo vita breve ma ricca. Aissata Astel Sall è morta in Francia dopo una lunga malattia che l’ha costretta a letto.
Djiby M’Baye, ex sindaco del comune di Pété che lo conosce bene, ci confida al telefono il ruolo che ha svolto l’onorevole deputato Astel Sall affinché l’allora comunità rurale di Fanaye non sfuggisse al dipartimento di Podor per essere annessa a quello di Dagana. Eravamo intorno al 2010-2011.
L’azienda italiana Senhuile-Senetanolo stava valutando ingenti investimenti in questa comunità rurale di Fanaye. Ciò aveva suscitato il desiderio di un’importante personalità e dirigente politico dell’epoca del regime di Wade, un dignitario di Dagana, che fece di tutto per inserire Fanaye nel suo dipartimento.
Informata di ciò, la deputata del Podor utilizzò i suoi contatti e tutta la sua influenza per contrastare questo tentativo che ridurrebbe il dipartimento del Podor di buona parte della sua superficie. Ha subito contattato suo zio Djiby M’Baye che è andato direttamente a incontrare Thierno Madany Tall.
Informato della gravità della situazione dalle conseguenze incalcolabili, il califfo della famiglia Omarian ha immediatamente chiamato il presidente della Repubblica Abdoulaye Wade. Quest’ultimo ha chiesto la fine immediata di un simile progetto. È quindi questa signora che è stata utile alla sua comunità e al suo dipartimento che ha lasciato tutti indietro andando nell’Aldilà.
Ex ministri, direttori generali e presidenti dei consigli di amministrazione, eletti locali, dirigenti di dipartimento, attori dello sviluppo, genitori, amici e fedeli, tutti all’unanimità sulle loro pagine Facebook, hanno salutato “una donna esemplare e di grande valore”.
Abou KANE
Senegal
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