La creazione della “Rete Marocco-Mauritania di centri di studio e di ricerca” è stata annunciata sabato sera a Nouakchott, su iniziativa del Centro marocchino per la diplomazia parallela e il dialogo delle civiltà e dell’Associazione dei dirigenti mauritani vincitori delle università, istituti e scuole marocchine .
La rete, il cui documento costitutivo è stato firmato a margine di un incontro-dibattito sul “Ruolo dei centri studi e ricerca nella promozione dello sviluppo economico”, è composta da sei centri di ricerca, laboratori e associazioni del Marocco e quattro centri e associazioni della Mauritania .
Oltre al Centro marocchino per la diplomazia parallela e il dialogo delle civiltà e all’Associazione dei dirigenti mauritani laureati delle università, degli istituti e delle scuole marocchine, questa rete è costituita dal Centro di studi storici e di ricerca su questioni politiche e strategiche, l’Associazione marocchina per la Ricerca e gli Scambi Culturali, il Centro per lo Sviluppo Mediterraneo – Casablanca, il Laboratorio di Ricerche Giuridiche e Analisi delle Politiche, il Centro Studi e Ricerche “Takamul”, il Centro Centro mauritano per la ricerca giuridica, economica e sociale, Centro Nouakchott per gli studi giuridici e sociali e Centro mauritano per gli studi e le ricerche sui diritti umani.
La rete mira, secondo il suo documento costitutivo, a imporsi come piattaforma per la cooperazione scientifica e intellettuale e a rafforzare la cooperazione nei campi della ricerca accademica e dell’innovazione tra Marocco e Mauritania. Mira inoltre a diventare un ponte che colleghi le istituzioni di ricerca e accademiche dei due paesi per contribuire allo sviluppo sostenibile basato sulla ricerca scientifica.
In una dichiarazione al MAP, Abdelfattah Belamachi, presidente del Centro marocchino per la diplomazia parallela e il dialogo delle civiltà, ha sottolineato che la creazione di questa rete rappresenta un “salto di qualità” nella cooperazione tra la Mauritania e il Marocco e tra le università e gli accademici di entrambi i paesi .
Secondo Belamachi, questa rete è il risultato della comunicazione tra attori, accademici e centri di studio dei due paesi vicini per lavorare per promuovere la ricerca scientifica, soprattutto perché ci sono promettenti prospettive di cooperazione bilaterale nel campo della ricerca scientifica, grazie a la volontà politica di Sua Maestà il Re Mohammed VI e del Presidente Mohamed Ould Cheikh El Ghazouani.
Egli ritiene che la creazione della rete si basi su una stretta cooperazione ufficiale e popolare tra i due paesi in molti campi, tra cui l’istruzione, lo sviluppo e questioni comuni di varie dimensioni.
Da parte sua, Tarba Amar, presidente dell’Associazione dei dirigenti mauritani premiati con le università, gli istituti e le scuole marocchine, ha osservato che la creazione della rete testimonia la stretta cooperazione tra i due paesi in numerosi settori, in particolare l’istruzione, lo sviluppo e le questioni comuni di varie dimensioni.
La rete contribuisce al rafforzamento dei punti culturali comuni e allo scambio di esperienze, competenze e visite tra ricercatori, al fine di servire gli orientamenti generali dei due Paesi.
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