AA / Parigi / Ümit Dönmez
Uno studio commissionato da La France insoumise (LFI) e realizzato da Toluna-Harris Interactive tra il 25 e il 28 ottobre 2024 rivela un insolito consenso attorno ad ambiziose proposte sociali ed energetiche. L’indagine, condotta tra 1.018 francesi rappresentativi della popolazione, mostra un ampio sostegno a diverse misure, al di là delle divisioni politiche.
Quasi l’87% degli intervistati approva l’idea di fissare i prezzi dell’elettricità in base ai costi di produzione, piuttosto che in base alle fluttuazioni del mercato. Allo stesso modo, il sostegno al blocco dei prezzi dei prodotti energetici è unanime, nella Francia continentale (86%) e all’estero (70%). Si ricorda che diversi territori d’oltremare stanno affrontando manifestazioni e blocchi, a causa dei prezzi elevati dei beni di prima necessità.
Anche le questioni sociali sono al centro delle priorità. Una legge volta a riconoscere meglio la fatica delle professioni cosiddette “femminilizzate” (come quelle assistenziali, educative o di disabilità) raccoglie l’85% dei pareri favorevoli. Inoltre, la regolarizzazione temporanea degli operatori sanitari provenienti da paesi esterni all’Unione Europea, per compensare le carenze di strutture mediche, ottiene il consenso del 79% degli intervistati.
Misure istituzionali, come la creazione di un referendum popolare che consenta la revoca dei funzionari eletti, piacciono al 78% dei francesi, con un notevole sostegno tra i sostenitori della LFI (93%), ma anche tra quelli del Raggruppamento Nazionale (85 %). Per quanto riguarda l’abrogazione dell’estensione dell’età pensionabile legale a 64 anni, il 71% degli intervistati si è dichiarato favorevole, anche se questa cifra è leggermente in calo rispetto allo scorso anno (74%). Si ricorda che una riforma adottata dall’articolo 49.3 della Costituzione francese nel 2023 ha posticipato l’età pensionabile legale da 62 a 64 anni.
Tuttavia, alcune proposte sono più controverse. Il 66% dei francesi, ad esempio, approva una moratoria di dieci anni sui progetti autostradali, un’idea sostenuta soprattutto dai simpatizzanti di sinistra. L’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Mercosur, che prevede l’importazione di prodotti agricoli sudamericani, è invece respinto dal 52% dei partecipanti, mentre il 15% non si pronuncia.
Il primo ministro Michel Barnier ha annunciato martedì che proporrà un dibattito in Parlamento seguito da un voto sull’accordo commerciale tra l’Unione europea (UE) e i paesi latinoamericani del Mercosur, mentre gli agricoltori continuano la mobilitazione in tutta la Francia, in particolare contro questo progetto accordo.
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