Non si scherza negli ecopunti del comune giurassiano dell’Haute-Sorne, composto da diversi villaggi. A Bassecourt una signora ha ricevuto una multa di 215 franchi per aver depositato tre maglioni in un container Texaid fuori orario. “Il direttore del Texaid mi ha chiamato per raccontarmi della sua angoscia, ma anche della sua impotenza”, riferisce l’autore del reato.
Ora è all’ecopunto di Courfaivre che regna l’incomprensione di un altro cittadino. “Dopo aver pulito la mia cantina, ho messo tre scatole davanti a un contenitore pieno fino all’orlo. E non dentro”, ammette il fuorilegge. Verdetto: 610 franchi di multa! “Ammetto il mio errore, ma era la mia prima visita all’ecopunto, compito che aveva svolto in precedenza mio marito”, ha detto il cittadino. Convinta che il ricorso avrebbe solo aggiunto spese legali, la pregiudicata ha deciso di pagare la multa, ma ha contattato il Comune sperando in un gesto.
“Quel giorno pioveva forte e dopo aver visto che il raccoglitore era pieno e che c’erano già altre scatole depositate, ho pensato che avrei fatto la cosa giusta depositando la mia”, ha scritto. “Vorrei scusarmi molto”, ha aggiunto questa madre di due bambini, precisando di aver capito poi che “il cartone doveva essersi bagnato completamente e che non avrei dovuto lasciarlo”.
Agli occhi delle autorità, qualsiasi scarico al di fuori dei container “equivale allo scarico di rifiuti sulla strada pubblica, cosa che non può essere consentita”. «Ammetto la mia colpa, ma la cifra di 610 franchi mi sembra eccessiva», continua il cittadino. Chiede clemenza e promette che “questo non accadrà più”.
La sua richiesta del 25 ottobre è rimasta senza risposta, ma in un comune pilota nella gestione dei rifiuti, la delinquente ripone le sue speranze nella prossima riunione del Consiglio comunale: “Non ho buttato via le mie scatole: le ho allineate bene. Non basterebbe un avvertimento seguito da una multa in caso di recidiva?
All’ecopunto di Courfaivre, un altro utente constata che i contenitori di carta e cartone sono regolarmente saturi. “Quindi scarico la carta nella pressa per cartone”, confida questo utente. Perché l’autore del reato non ha fatto lo stesso il 12 ottobre? “Il mio errore è stato non notare quel compressore”, dice.
Le autorità precisano che “i rifiuti devono essere depositati negli appositi contenitori” e che “se per caso al momento della visita il contenitore è pieno, non è consigliabile una gita nel paese vicino”. Attenzione alle deviazioni: le telecamere monitorano gli ecopunti.
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