L’opposizione socialista ritiene ingiusta un’aliquota fiscale unica del 3% e propone aliquote progressive in funzione del prezzo di acquisto. Più efficace e un po’ meno oneroso per le finanze pubbliche, assicura.
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Giornalista presso la sezione di Economia
Di Dominique BernsPubblicato il 18/11/2024 alle 19:05
Tempo di lettura: 2 minuti
lIl nuovo governo vallone, che riunisce MR e Engagés, aveva annunciato, non appena si fosse formata la coalizione, una riduzione al 3% (rispetto al 12,5% attuale) delle tasse di registrazione al momento dell’acquisizione di un’abitazione pulita e unica. La riforma, che dovrebbe entrare in vigore il 1È Il prossimo gennaio prevede contestualmente l’eliminazione di varie agevolazioni, l’aliquota ridotta del 6% per le “case modeste” e il voucher casa (un vantaggio fiscale legato alla contrazione di un mutuo ipotecario e decrescente in base al reddito).
I socialisti hanno subito espresso tutto ciò che pensavano male di questa riforma, giudicandola ingiusta in quanto il “regalo” è tanto più generoso quanto più alto è il prezzo di acquisto. Hanno lavorato a una controproposta “più giusta ed efficace”, che la leader del gruppo Christie Morreale e il deputato Christophe Collignon hanno presentato lunedì.
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