Secondo un parere dell’Unione delle città e dei comuni valloni (UVCW), la fine dell’aumento dell’1% dei fondi comunali e il congelamento dell’indicizzazione dei punti APE avranno un impatto pesante sulle finanze comunali, già in rosso.
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Giornalista presso il centro Powers
Di Stéphane Vande VeldePubblicato il 18/11/2024 alle 06:00
Tempo di lettura: 3 minuti
Dn un parere richiesto dal ministro degli Enti locali, François Desquesnes, sul progetto preliminare del decreto programmatico in materia di enti locali, l’Unione delle città e dei comuni valloni (UVCW), alla testa del quale troviamo tuttavia un liberale ( Anne Barzin), non usa mezzi termini e concentra le sue critiche su due punti principali: la fine dell’aumento dell’1% dei fondi comunali e la mancata indicizzazione dei punti APE. Secondo l’UCVW, la prima misura costituirà un deficit di 251 milioni per il legislatore, tagliando il fondo comunale del 4,8% del suo finanziamento entro il 2029, la seconda un deficit di 208 milioni. In totale, lo sforzo che dovranno sostenere i comuni valloni è stimato dall’UCVW in 458,6 milioni di euro nel corso della legislatura!
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