Contattato da noi, Denis Balthazar, presidente della SLFP Namur-Luxembourg, ha parlato di “un attacco gratuito” da parte di un individuo “determinato”, isolato in prigione da diversi giorni.
Non è formalmente nota la gravità delle ferite degli agenti trasferiti in ospedale. Una vittima ha riportato una grave commozione cerebrale e un’altra una lesione agli occhi. Denis Balthazar precisa che uno di loro ha perso conoscenza.
Minimo di servizio
L’accaduto ha suscitato forte commozione tra il personale penitenziario che, d’accordo con la direzione, applicherà il servizio minimo fino a sabato mattina.
Secondo il protocollo 507 sancito dalla normativa, il servizio minimo garantisce ai detenuti diversi compiti obbligatori, tra cui l’accesso ai pasti, l’igiene e le cure, nonché un’ora al giorno nel cortile. Altre attività, tra cui uno spettacolo teatrale che avrebbe dovuto svolgersi alla presenza di un ministro, sono state annullate.
“Il movimento di protesta non prende di mira la direzione locale del carcere di Andenne. La direttrice ha agito come doveva, arrivando addirittura ad accompagnare le vittime all’ospedale per preoccuparsi del loro stato di salute”, sfuma la segretaria permanente Claudine Coupienne, del settore giustizia del CSC.
La leader sindacale sottolinea soprattutto il ricorrente sovraffollamento e la mancanza di personale carcerario che, secondo lei, generano un clima di violenza, un aumento degli incidenti e condizioni di lavoro sempre più difficili per gli agenti penitenziari.
Richiesto trasferimento
In seguito all’incidente avvenuto venerdì mattina, sul posto è intervenuta una squadra della polizia di Arches. È stato chiesto il trasferimento del detenuto. Da parte sua, la Procura di Namur precisa che darà notizia di questi fatti “al momento opportuno”.
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