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Diabete, emergenza sanitaria ed economica in Marocco

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Il Marocco si trova ad affrontare una vera crisi sanitaria pubblica con oltre 2,7 milioni di adulti affetti da diabete, quasi la metà dei quali viene diagnosticata solo in uno stadio avanzato della malattia. A questa cifra si aggiungono 25.000 bambini affetti da questa condizione cronica, evidenziando l’urgenza di misure adeguate per affrontare un problema in costante crescita.

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, celebrata ogni anno il 14 novembre, il Ministero della Salute ha ricordato l’importanza della diagnosi precoce e di un’assistenza globale. Parte del tema 2024-2026 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e della Federazione Internazionale del Diabete, questa giornata è un’occasione per ricordare alle persone che convivere in sicurezza con questa malattia è possibile, a condizione che venga controllata nei suoi diversi aspetti.

Il costo delle cure legate al diabete grava pesantemente sui bilanci delle famiglie marocchine. Tra visite mediche regolari, frequenti analisi biologiche e prezzi elevati dei trattamenti, la cura del diabete rappresenta un peso economico per le famiglie, soprattutto per quelle delle classi medie e svantaggiate. L’insulina, essenziale per molti pazienti, può rappresentare una spesa molto significativa, aggravata per alcuni dall’assenza di una copertura previdenziale generalizzata o adattata.

Nel 2023, il costo stimato dell’assistenza diretta ai pazienti diabetici in Marocco è stato di diversi miliardi di dirham. Oltre alle spese mediche, il diabete causa anche costi indiretti legati alla perdita di produttività, alle interruzioni del lavoro e a gravi complicazioni che richiedono cure intensive. Questa situazione esercita una notevole pressione sul sistema sanitario marocchino, che deve mobilitare risorse limitate per soddisfare la crescente domanda.

Leggi anche: Esplosione di casi di diabete: l’OMS chiede un’azione urgente

Una politica sanitaria pubblica alla ricerca di soluzioni

Riconoscendo la portata del problema, il Ministero della Salute ha implementato programmi di screening annuali, rivolgendosi ogni anno a un milione di persone a rischio nelle strutture di assistenza primaria. Questa iniziativa mira a identificare precocemente la malattia per prevenire gravi complicazioni, come malattie cardiovascolari, amputazioni o addirittura danni renali e oftalmici.

Il governo è inoltre impegnato a offrire assistenza strutturata a oltre 1,5 milioni di pazienti attraverso percorsi integrati. Questi includono un monitoraggio medico regolare, consigli dietetici e sessioni educative sull’autogestione della malattia. Tuttavia, questi sforzi rimangono insufficienti data l’entità dei bisogni, in particolare nelle zone rurali dove l’accesso alle cure è limitato.

Per rafforzare la prevenzione, vengono organizzate campagne nazionali di sensibilizzazione sull’importanza di uno stile di vita sano. Tuttavia, questi messaggi di prevenzione si scontrano spesso con barriere socioculturali ed economiche, rendendone difficile l’adozione per gran parte della popolazione.

Il diabete non si limita alle sue ripercussioni fisiche ed economiche. I suoi effetti psicologici sono altrettanto devastanti. Uno studio condotto dal Ministero della Salute rivela che il 36% dei pazienti diabetici soffre di stress cronico legato alla gestione quotidiana della propria malattia. Inoltre, il 63% di loro vive nella costante paura delle complicazioni e il 28% fatica a mantenere una visione positiva del proprio futuro.

Dato che il numero dei pazienti continua ad aumentare, non si può ignorare l’urgenza di un piano nazionale per combattere il diabete. In gioco non è solo la salute di milioni di marocchini, ma anche la sostenibilità di un sistema sanitario già indebolito da altre priorità sanitarie.

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