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Inaugurato il nuovo ristorante Botta al Glacier 3000

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Il Glacier 3000 di Les Diablerets (VD) ha inaugurato ufficialmente giovedì il suo nuovo edificio Botta, completamente ristrutturato a seguito di un incendio nel settembre 2022. Una cerimonia si è svolta alla presenza del ministro vodese Isabelle Moret e dell’architetto Mario Botta.

Isabelle Moret spera che questo nuovo ristorante diventi “tanto emblematico nella mente dei visitatori” quanto lo è la Torre Eiffel a Parigi. Interrogato da Keystone-ATS, il consigliere di Stato con delega al turismo ha elogiato un edificio che era “più bello, più moderno, più pratico e più durevole” di quanto non fosse prima dell’incendio. E per promettere “un’esperienza straordinaria” a tutti gli sciatori e visitatori che, dalla Svizzera e dall’estero, si avventureranno fino al Glacier 3000.

Secondo lei, il sito rappresenta “un luogo di punta” della strategia turistica del cantone in quattro stagioni, Glaciers 3000, che offre molteplici possibilità in diversi periodi dell’anno.

Questo nuovo edificio è stato progettato da Mario Botta, che aveva già contribuito al progetto iniziale nel 2000 prima di ritirarsi a causa di disaccordi con i costruttori dell’epoca. Il celebre architetto ticinese ha espresso giovedì la sua “forte emozione” nel vedere la “rinascita” del suo ristorante. “L’uso delle nuove tecnologie lo ha reso ancora migliore”, ha affermato.

600 pannelli solari

Il cambiamento più visibile è che la facciata sud dell’edificio è stata trasformata in una micro centrale solare alpina e ricoperta da oltre 600 pannelli fotovoltaici per coprire il fabbisogno energetico dello stabilimento. Per il resto l’aspetto esteriore dell’edificio è pressoché identico, per motivi di autorizzazioni edilizie.

L’interno è stato ridisegnato. In particolare sono state aggiunte nuove finestre panoramiche negli angoli. L’intervento ha inoltre comportato un guadagno di superficie pari a 35 mq per piano.

Il sito è suddiviso in tre aree ristorazione con una capienza totale di 480 posti a sedere, distribuite su tre piani. Sul tetto è stata realizzata anche una terrazza panoramica di 250 mq, dalla quale si può ammirare il Cervino e 24 vette oltre i 4000 m.

Il costo totale della ricostruzione ammontava a 30 milioni di franchi.

Signori dei vigili del fuoco

Dal punto di vista energetico, i 600 pannelli solari aggiunti sulla facciata e sulla grondaia rendono l’edificio quasi autonomo. Il calore ceduto dalla ventilazione delle cucine e dal funzionamento delle celle frigorifere verrà recuperato per produrre acqua calda.

Anche l’isolamento dell’edificio è stato rivisto per ridurre al minimo le dispersioni di calore, un punto particolarmente importante a 3000 m di altitudine. Anche la sicurezza antincendio è stata migliorata. E’ stato installato un nuovo sistema antincendio tramite mister.

Si ricorda che l’incendio è scoppiato nella notte tra il 18 e il 19 settembre 2022. In quel momento nell’edificio non si trovava nessuno. Se la funivia fosse rimasta intatta, il ristorante sarebbe stato distrutto.

Le indagini sono ancora in corso per stabilire le cause esatte dell’accaduto. Tuttavia è già stata esclusa qualsiasi azione penale e gli investigatori si concentreranno invece su un problema tecnico.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats

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