Questo mercoledì, 13 novembre, in Senegal è stata raggiunta una nuova tappa nell’era digitale con il lancio di un seminario di formazione sull’intelligenza artificiale (AI) dedicato a giornalisti e tecnici dei media. La cerimonia, organizzata dall’Unione dei professionisti dell’informazione e della comunicazione del Senegal (SYNPICS) in collaborazione con il Consiglio internazionale sull’intelligenza artificiale (CONI-IA).
In un contesto in cui le nuove tecnologie stanno trasformando profondamente le professioni dei media, questa iniziativa mira a fornire ai professionisti competenze moderne per comprendere meglio le problematiche attuali e anticipare le sfide future.
La cerimonia di lancio, posta sotto il segno di “responsabilità e libertà”, valori centrali di SYNPICS, ha riunito anziani della stampa, giovani giornalisti, tecnici esperti, nonché studenti del Centro di Studi Scientifici e Tecnologici dell’Informazione (CESTI ) e la Scuola di Giornalismo e Comunicazione (EJICOM). L’obiettivo di questa formazione, sostenuta dal Comitato Nazionale per l’Intelligenza Artificiale (CONI IA) e dal suo partner Human AI, è duplice: offrire una comprensione del mondo dell’IA e incoraggiare l’applicazione responsabile delle tecnologie intelligenti nelle pratiche giornalistiche.
Secondo il SG di SYNPICS, questo apprendimento costituisce un passo avanti cruciale per i media senegalesi. “Per noi libertà e responsabilità vanno ben oltre le semplici parole: si traducono in una richiesta di eccellenza. I professionisti dell’informazione devono essere in prima linea per fornire informazioni migliori”, ha affermato. Infatti, mentre le nuove tecnologie ridefiniscono le modalità di produzione dell’informazione, è essenziale che gli attori mediatici siano attrezzati per comprendere e sfruttare questi strumenti in modo etico e trasparente.
Questa formazione fa parte del programma MedIAfrique, sostenuto dal CONI IA, che lavora per includere i paesi della sub-regione nella rivoluzione dell’IA. Il Senegal è il terzo paese della regione a beneficiare di questo programma, dopo il Togo e la Costa d’Avorio. Questo progetto risponde alla crescente esigenza dei media di formarsi sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale, sia che si tratti dell’automazione di determinati compiti, dell’analisi dei dati o della creazione di contenuti aumentati.
Per il Direttore della Comunicazione questa formazione segna un punto di svolta. “Offre a giornalisti e tecnici i mezzi per partecipare alla trasformazione digitale dei media, rispettando gli standard etici che governano il loro lavoro”, ha sottolineato, accogliendo con favore la partnership con Human AI che contribuisce attivamente a promuovere la conoscenza e l’eccellenza.
Related News :