Lavoro su misura, ancorato a lungo termine
Si tratta di un piccolo team di dieci persone (assistenti sociali, infermieri, educatori) che monitorano intensamente le persone in situazioni di strada e altre che sono state riallocate. A Liegi, 23 senzatetto sono attualmente assistiti da infermieri di strada, 12 dei quali hanno (ri)trovato un tetto. Ogni giorno sul campo gli operatori IdR incontrano i beneficiari almeno una volta alla settimana. Il lavoro, fatto su misura, è ancorato al lungo termine, lontano dall’urgenza. “Ma abbiamo continuamente eventi imprevisti. A volte devi farlo quattro volte affinché l’appuntamento vada a buon fine. Quando siamo per strada perdiamo l’orientamento nel tempo e nello spazio”dice Céline.
Questa mattina, Céline e il suo collega Nicolas, infermiere specializzato in psichiatria, hanno incontrato Alice*, che ha appena perso il suo appartamento, e poi Louis*, che è in studio da alcuni mesi.
Come fissare un appuntamento se non si ha il cellulare?
Primo passo: un sistema di accoglienza socio-sanitaria per i tossicodipendenti, dove Alice si è offerta di ritrovarli. È un po’ lontano andarci a piedi, soprattutto perché poi bisogna combinare un secondo appuntamento. Un’auto Cambio farà il trucco. Pochi clic sull’app e il gioco è fatto. Alice vorrebbe prendersi una cura. A Liegi, in particolare, i beneficiari IdR spesso associano dipendenze e problemi di salute mentale e/o fisica. La giovane dovrà rivolgersi entro mezzogiorno ad un servizio specializzato nell’assistenza ai pazienti tossicodipendenti per confermare la sua richiesta.
“Non ci sono abbastanza posti per il ritiro in un ambiente ospedaliero. Ma è ancora più difficile trovare una cura per il pubblico di strada. L’accesso alle cure è caotico. Come riusciamo a fissare un appuntamento visto che non c’è hai un cellulare?chiede Nicolas. Quando siamo in sopravvivenza, disconnessi dallo spazio-tempo?
Togliere tutti dalle strade? “È possibile, anche se non ci credessimo nemmeno noi!”
Un Cluedo infinito
L’ingresso alla casa di accoglienza è discreto. All’interno ci sono una decina di consumatori venuti a prendere il metadone (una terapia sostitutiva dell’eroina), ma nessuna Alice. Sono diversi giorni che non si fa vedere. Céline e Nicolas lasciano l’edificio per aspettarlo fuori. Non ha il cellulare; non possiamo contattarla. Tra pochi giorni non avrà più casa sua ma tutte le sue cose sono ancora lì e ha perso le chiavi…”Tutto è complicato a partire dalla strada. Mettiamo sempre le bende. Sembra che giochiamo costantemente a Cluedo senza fine.”commenta Céline. Alice ha fatto molta strada. È già riuscita a rifare la sua carta d’identità e a recuperare una carta bancaria. Le due Infermiere di Strada sono al suo fianco per sostenerla nel suo progetto di disintossicarsi da eroina e cocaina.
Telefonata agli educatori di strada della staffetta sociale, che fanno saccheggio nel centro di Liegi. Non l’hanno vista stamattina. Céline e Nicolas decidono: oggi non la vedranno. “Non è un grosso problema che non sia venuta al nostro appuntamento, ma doveva chiamare la caposala del centro sanitario prima di mezzogiorno…”, disse Céline.
A Bruxelles, cure e perle di umanità per i più vulnerabili in strada
“Così vede che pensiamo a lei”
“Lasceremo un biglietto così vedrà che pensiamo a lei e che non è sola”decide la giovane donna. Scrive poche righe che terminano con: “Non esitate a richiamarci.” Piega il foglio A4, inserisce un biglietto da visita dell’infermiera di strada e consegna il tutto al personale della reception.
Un modo di comunicare vecchio stile. “Installiamo anche cassette nel bosco per passare i messaggi”continua Nicolas. “La cosa più importante che accomuna le persone che supportiamo è la solitudine. Non hanno una rete attorno a loro, né la famiglia né gli amici”. In strada l’aspettativa di vita è di 48 anni, contro gli 82 anni dell’intera popolazione belga.
Due appuntamenti, due conigli…
Arriva un SMS sul cellulare degli infermieri di strada. “Non venire, non sono qui”. È un messaggio di Louis, che annulla l’incontro. “Due appuntamenti, due conigli… Porta sfortuna ma è la realtà”commenta Nicolas.
Come non scoraggiarsi? “Ci diciamo che è catastrofico e poi si mobilitano di nuovo, spiega Nicolas. Una persona si reca al pronto soccorso per curare una ferita perché sente che la sua vita è in pericolo. Un’altra va all’amministrazione comunale per riemettere la carta d’identità. In questa vita di sopravvivenza, si sono opposti per agire. Quando i pazienti si svalutano o credono di non avere risorse, dico loro che hanno molto più di quanto pensano e che al loro posto non so come sopravviverei.”
Gli infermieri di strada si aggrappano”piccole vittorie” dei loro beneficiari, a questi”momenti indimenticabili” che sorgono quando tutto sembra stagnare, o addirittura crollare.
* nomi assunti.
Un’asta di fumetti
In linea L’associazione Infermieri di Strada organizza fino a mercoledì 13 novembre 2024 un’eccezionale asta di fumetti, con la collaborazione della casa d’aste Coll-Auctions e il supporto della libreria The Skull. Questo evento, che si svolge online su Drouot.com e si concluderà con una serata speciale presso il Municipio di Bruxelles, rende omaggio a Marie Gérard e Luc Louveaux, due ex volontari, appassionati di fumetti, che hanno voluto perpetuare il loro impegno lasciando in eredità la loro impressionante collezione all’associazione.
Un gesto di solidarietà Tutti i fondi raccolti saranno devoluti agli Infermieri di Strada per finanziare azioni concrete: assistenza, sostegno sociale, accesso agli alloggi e sensibilizzazione sulla situazione dei senzatetto. Ogni asta rappresenta un gesto di solidarietà verso le persone più vulnerabili.
https://drouot.com/fr/v/159101-bande-dessinee-vente-caritative-au-profit-de-la-sbl?page=2
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