La Dichiarazione sottolinea “la necessità” di intensificare gli sforzi verso una cooperazione rafforzata e reciprocamente vantaggiosa tra la Russia e i paesi africani e manifesta il desiderio dei partecipanti al conclave di Sochi di continuare la loro azione comune “al fine di approfondire la cooperazione e garantire il regolare svolgimento del terzo vertice Russia-Africa, che si terrà nel 2026”.
Alla Conferenza, che ha riunito i Ministri degli Affari Esteri della Federazione Russa e degli Stati africani membri delle Nazioni Unite, ha preso parte il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residenti all’estero, Sig. Nasser Bourita.
La Dichiarazione, pubblicata lunedì, individua cinque principali aree di cooperazione tra Russia e paesi africani. Pertanto, per quanto riguarda l’aspetto della cooperazione in materia di sicurezza, i partecipanti invocano sforzi collettivi e approcci globali volti a “riesaminare e rafforzare l’architettura internazionale di pace e sicurezza, con particolare attenzione all’eliminazione delle cause profonde dei conflitti sia interni che tra Stati, sulla base dell’inviolabilità del principio di sicurezza uguale e indivisibile”.
Riaffermano inoltre il loro impegno al rispetto del diritto internazionale e il loro rifiuto di qualsiasi altro approccio che si discosti da questo quadro, con il rischio di portare all’instabilità regionale in Africa.
I partecipanti esprimono inoltre “grave preoccupazione” per “la crescente attività delle organizzazioni terroristiche in varie regioni dell’Africa e le minacce che queste organizzazioni rappresentano per la stabilità e la sicurezza degli Stati africani”.
“Condanniamo risolutamente tutti gli atti di terrorismo come crimini per i quali non può esserci alcuna giustificazione e riaffermiamo il nostro impegno nella lotta contro il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, nel finanziamento del terrorismo e nella concessione di +porti sicuri+ ai terroristi”, ha sottolineato La dichiarazione continua.
Sul piano politico, il documento riafferma l’aspirazione comune dei partecipanti alla Conferenza di Sochi “rafforzare il ruolo centrale delle Nazioni Unite nella promozione del multilateralismo inclusivo e nella preservazione della pace e della sicurezza”.
Per quanto riguarda la cooperazione economica, i partecipanti hanno espresso il desiderio di continuare i loro sforzi per rafforzare la voce e la rappresentanza dei paesi del continente africano nell’architettura della governance economica globale.
Per quanto riguarda la cooperazione nei settori dell’istruzione, dell’assistenza sanitaria, della cultura, dello sport, delle politiche giovanili e dei media, la Dichiarazione riconosce in particolare “l’importanza di una maggiore partecipazione delle donne ai processi politici e socioeconomici, compresa la prevenzione e risoluzione dei conflitti, la costruzione della pace, la post-produzione -ricostruzione e sviluppo dei conflitti e mantenimento della pace”.
Per quanto riguarda la protezione dell’ambiente e del clima, i partecipanti hanno chiesto la promozione della cooperazione internazionale sul cambiamento climatico, basata “sui principi delle responsabilità comuni ma differenziate e sulle rispettive capacità, interessi nazionali e specificità di ciascun Paese”, nonché “sui principi della neutralità tecnologica, dell’accesso non discriminatorio a finanziamenti adeguati e dell’accesso e del trasferimento senza ostacoli delle tecnologie energetiche”.
La prima Conferenza Ministeriale del Forum di Partenariato Russia-Africa, che segue i Summit di San Pietroburgo (2023) e Sochi (2019), mirava a fare il punto sulle disposizioni delle Dichiarazioni adottate durante questi due Summit e a identificare le prospettive per il futuro. cooperazione orientata, al fine di soddisfare al meglio le aspettative e le aspirazioni degli Stati africani.
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