(Washington) Joe Biden riceverà mercoledì nello Studio Ovale Donald Trump, che gli succederà il 20 gennaio alla Casa Bianca, per avviare un passaggio di potere che il democratico ha promesso sarà “pacifico” con il suo peggior nemico politico.
Pubblicato alle 11:54
Aggiornato alle 15:47
Marion THIBAUT
Agenzia France-Presse
A due giorni dalla netta vittoria dei repubblicani contro Kamala Harris, il presidente americano si è impegnato a garantire un passaggio dei poteri tranquillo, sperando di “abbassare la temperatura” in un Paese in tensione.
Duramente picchiato dopo una dura campagna elettorale, il vicepresidente democratico si è anche impegnato ad “aiutare” Donald Trump durante questo periodo.
L’incontro alle 11:00 ET di mercoledì nello Studio Ovale sarà il primo passo in questa transizione.
Una situazione molto diversa da quella del 2020, quando Donald Trump rifiutò di riconoscere la sua sconfitta e boicottò la cerimonia di insediamento di Joe Biden. E questo dopo che i suoi sostenitori hanno preso d’assalto il Campidoglio, tempio della democrazia americana, per impedire la certificazione della vittoria del democratico, il 6 gennaio 2021.
Quattro anni dopo, il magnate immobiliare, bersaglio di due tentativi di omicidio durante la campagna elettorale, incriminato e condannato a accuse penali e civili, farà un incredibile ritorno alla Casa Bianca.
Sabato ha promesso in una dichiarazione che la sua amministrazione “renderà l’America di nuovo grande” e “ripristinerà forza, successo e buon senso allo Studio Ovale”.
Il suo primo mandato fu segnato da un susseguirsi di ministri e consiglieri che successivamente caddero in disgrazia. La domanda ora è come sarà l’amministrazione Trump 2.
Giovedì ha preso la sua prima nomina importante: Susie Wiles, artefice della sua campagna, sarà il suo capo di gabinetto, una posizione ultra strategica che non era mai stata occupata da una donna.
Il resto dovrebbe essere annunciato nelle prossime settimane. A RFK Jr., nipote del presidente assassinato ed ex candidato indipendente allineato con Donald Trump, potrebbero essere affidate responsabilità nel campo della sanità pubblica.
Un’altra figura chiave dovrebbe essere il miliardario Elon Musk, che ha condotto una campagna molto attiva per Donald Trump. Il presidente eletto potrebbe incaricare l’uomo più ricco del mondo di riorganizzare profondamente l’amministrazione federale.
“Espulsioni di massa”
Passare le chiavi della Casa Bianca al repubblicano, invece, sarà un’umiliazione immensa per il presidente uscente Joe Biden, accusato dal suo campo di aver facilitato, per orgoglio, questo clamoroso ritorno.
Dopo settimane di campagna senza progressi, quest’ultimo si è ritirato dalla corsa a luglio, gravato dalla sua età, 81 anni, a favore del suo vicepresidente. Quest’ultima, che ha descritto il suo avversario come un “fascista” e un “pericolo per la democrazia”, non è riuscita a convincere gli americani di comprendere le loro preoccupazioni economiche e di sicurezza.
La principale preoccupazione degli elettori, secondo gli exit poll, era l’economia e l’inflazione, che era aumentata vertiginosamente durante il mandato di Biden in seguito alla pandemia di COVID-19.
Donald Trump ha promesso agli americani di migliorare la propria vita attraverso tagli fiscali e dazi doganali. Il repubblicano ha anche detto che effettuerà espulsioni “massicce” di migranti irregolari.
Potrà contare sul Senato, che i repubblicani hanno ripreso dai democratici, ed eventualmente sulla Camera dei Rappresentanti, dove il suo partito è sulla buona strada per mantenere la maggioranza.
Lo spoglio dei voti non è completo in Arizona, ma per il resto Donald Trump ha vinto negli altri sei “Swing States”. Ed è quasi sicuro che vincerà il voto popolare contro Kamala Harris.
Sarà quindi il primo presidente repubblicano in 20 anni a realizzare questa impresa, smentendo i sondaggisti che prevedevano il contrario.
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