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la vicenda oltrepassa i confini, Baltasar Ebang Engonga licenziato dall’incarico

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L’alto funzionario della Guinea Equatoriale Baltasar Ebang Engonga, autore di centinaia di “sex tapes” ampiamente diffusi sui social network, è stato licenziato dal suo incarico con decreto presidenziale e accusato, in una testimonianza trasmessa dalla televisione di stato, di aver conservato questi video senza il consenso delle donne coinvolte.

Dal cantante nigeriano Davido al rapper francese Kaaris, la diffusione virale di immagini intime scattate dal direttore dell’Agenzia nazionale di investigazione finanziaria, legate al capo dello Stato, ha scatenato una cascata di commenti, meme e parodie sui social network, e nome «Balatasar» e l’hashtag #BaltasarEbangEngonga sono tra gli argomenti più discussi, insieme alle elezioni presidenziali americane.

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Mercoledì 6 novembre il presidente della Guinea Equatoriale, Teodoro Obiang Nguema, ha ordinato con decreto “il licenziamento di Baltasar Ebang Engonga dalla carica di direttore dell’Agenzia nazionale per le investigazioni finanziarie”.

Il protagonista principale imprigionato per un’altra relazione

La televisione di Stato TVGE ha trasmesso martedì le proteste indignate di una donna dal volto offuscato che si è presentata come una delle sue compagne. “Vorrei sapere da dove arrivano questi video che circolano sui social, vorrei sapere perché [les] conservati senza il mio consenso »disse, pensando “umiliato” nel suo “reputazione” e il suo “onore”.

Questa donna ha spiegato che lei “ha dato il consenso” di filmare le sue buffonate, ma pensavo che il filmato lo avesse fatto “è stato immediatamente cancellato” dopo la visione.

I “sex tapes” di Baltasar Ebang Engonga, girati in date sconosciute in luoghi diversi – compreso il suo ufficio presso il Ministero delle Finanze – e con diversi partner, comprese le mogli di dignitari locali, sono trapelati sui social media mentre era in detenzione preventiva a Black Beach carcere di Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, per un caso di appropriazione indebita di fondi pubblici.

Limitazione del flusso Internet

La loro diffusione virale ha spinto le autorità del paese a limitare il flusso Internet per bloccare i download. Ma l’effetto Baltasar si è diffuso a macchia d’olio fuori dalla Guinea Equatoriale, con canti, danze, fotomontaggi.

Martedì l’argomento è stato sollevato anche nel parlamento keniano: il presidente dell’Assemblea ha paragonato un capo di commissione “quest’uomo molto gentile con cui le donne si divertivano”attirandosi l’ira di un deputato per la sua “cattivo comportamento”.

Soprannominato “Bello” per il suo fisico prestante, l’anziano funzionario, cinquantenne sposato e padre di famiglia, è figlio di Baltasar Engonga Edjo’o, attuale presidente della commissione della Comunità economica e monetaria dell’Africa Centrale.

La settimana scorsa, il procuratore generale della Repubblica, Anatolio Nzang Nguema, aveva assicurato che se gli esami medici avessero rivelato che era “infetto da una malattia a trasmissione sessuale”sarebbe stato perseguito per un reato contro “salute pubblica”.

Il mondo con l’AFP

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