VITTORIA – A 38 anni e quasi tre anni dopo il suo ultimo incontro, Francis Ngannou ha vinto il titolo mondiale dei pesi massimi e ha dimostrato al mondo delle MMA che rimane il “Predatore».
Francis Ngannou ha distrutto il brasiliano Renan Ferreira in soli 3 minuti e 32 secondi sabato a Riad, in Arabia Saudita, dove stava facendo il suo ritorno in una gabbia sotto lo stendardo della PFL.
Commosso dopo la sua vittoria, il camerunese ha subito dedicato la sua vittoria a suo figlio, morto lo scorso aprile all’età di 15 mesi. “Non riesco a pensare ad altro che a mio figlio Kobe. Volevo combattere per lui. Sono felice di averlo fatto per mio figlio. Spero che il suo nome venga ricordato perché senza di lui oggi non saremmo qui.“, ha dichiarato con le lacrime agli occhi e i singhiozzi nella voce.
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Ngannou, che ha lasciato l’UFC l’anno scorso con il botto, ha così vinto la cintura del campionato della nuova categoria “Superfight” della sua nuova organizzazione.
Un ritorno allo sport che lo ha reso una star
Dopo poco più di un minuto di combattimento, Ngannou riuscì a buttare a terra il suo avversario dove, incollato alla gabbia, lo colpì con rabbia. All’arbitro non resta che fermare le ostilità, tra gli applausi del pubblico impegnato per la causa camerunese.
Dopo un passaggio molto pubblicizzato alla boxe, il suo sogno da adolescente, Ngannou è tornato allo sport a Riyadh che lo ha reso una star.
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La lotta era avvolta nell’incertezza, con Ngannou che era lontano dalle gabbie MMA per quasi tre anni. Ha subito anche due sconfitte nella boxe inglese, di cui una con un monumentale ko contro Anthony Joshua. Ma a 38 anni dimostra al mondo delle MMA di restare il “Predatore”.
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