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La BCE riduce i tassi di riferimento dello 0,25%

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Dal 23 ottobre 2024, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento e sulle operazioni di prestito marginale saranno abbassati rispettivamente al 3,25%, 3,40% e 3,65%, ha affermato la BCE in una nota pubblicata dopo la riunione di politica monetaria tenutasi a Lubiana , Slovenia.

Secondo questo comunicato stampa, la decisione si basa su una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione sottostante, nonché dell’efficacia della trasmissione della politica monetaria.

La BCE stima che il processo di disinflazione stia procedendo in modo soddisfacente, con un’inflazione annua scesa all’1,7% a settembre nella zona euro, il livello più basso dall’aprile 2021. Tuttavia, si prevede un aumento temporaneo dell’inflazione prima del ritorno all’obiettivo del 2% il prossimo anno.

L’attività economica, dal canto suo, si è rivelata più debole del previsto, soprattutto nei settori manifatturiero e immobiliare, mentre i consumi delle famiglie sono rimasti al di sotto delle aspettative nonostante l’aumento dei redditi.

La BCE ha inoltre evidenziato la resilienza del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione stabile al 6,4%, anche se si prevede un rallentamento della crescita dell’occupazione.

Inoltre, la BCE resta impegnata a riportare l’inflazione al target del 2% nel medio termine e continuerà a mantenere tassi restrittivi per tutto il tempo necessario, adottando un approccio data-driven, valutato ad ogni riunione.

Lo scorso giugno, la BCE aveva già attuato il primo allentamento dei tre tassi di riferimento dal 2019, abbassando il tasso sui depositi dal 4% al 3,75%, il tasso di rifinanziamento dal 4,50% al 4,25% e il tasso di rifinanziamento marginale dal 4,75% al ​​4,50. %.

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