Rabbia nello studio sportivo 98.5: Dany Dubé vede rosso

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Dany Dubé esplode dopo la sconfitta del CH: “È inaccettabile!”

L’analista è stato tagliente dopo la sconfitta per 4-2 del canadese di Montreal contro i Detroit Red Wings.

Il veterano analista, visibilmente esasperato, ha espresso la sua rabbia e frustrazione di fronte all’atteggiamento e allo scarso impegno da parte dei giocatori degli Habs.

Per lui questa partita era semplicemente “inaccettabile”, soprattutto nel contesto attuale in cui ogni punto è cruciale nella corsa ai playoff.

“Questa squadra, la squadra canadese, non ha giocato nel primo periodo. Non è complicato, non hanno giocato. »»

Fin dalla fine della partita, Dubé ha denunciato l’approccio disinvolto del CH, che, secondo lui, è arrivato a Detroit come se avesse la certezza di uscire con la vittoria.

Un atteggiamento secondo lui del tutto inaccettabile in questa fase della stagione.

“C’è una squadra che è in modalità sopravvivenza, si chiama Red Wings of Detroit. C’è una squadra che gioca ad ottimo hockey, si chiama Montreal Canadiens, che forse ha affrontato la partita dando per acquisite le cose. »»

Dubé, in tono aspro, ha ricordato che la NHL è un campionato spietato dove nulla è garantito.

Secondo lui, le squadre che vogliono partecipare ai playoff devono capire che è impossibile “accontentarsi” di semplici buone intenzioni, e ancor meno giocare con una mentalità così passiva.

“Non puoi essere soddisfatto.” Non puoi giocare in trasferta pensando che sarà facile. Ogni vittoria va meritata. »»

Nonostante tutto, Dubé si è affrettato a salire nella nicchia per difendere il portiere Samuel Montembeault, che ha comunque concesso un gol degno di un pallone da spiaggia (quello di Larkin).

Per lui l’importante è stato altrove: 45 tiri contro un solo gol dubbio, una prestazione che merita più rispetto secondo l’analista.

“Sento già i detrattori di Samuel, 45 colpi stasera. 45 colpi! »»

Dubé ha ribadito che senza le tante soste di Montembeault, il canadese avrebbe potuto subire una sconfitta molto più cocente.

Ha colto l’occasione per ricordare che il dibattito sullo status di numero uno del Quebec non deve più esistere e che dobbiamo smettere di mettere in discussione il suo posto davanti alla rete.

“Non è colpa di Montembeault. Devi smetterla con questo. Ha tenuto la squadra nella partita. »»

Dubé ha anche sottolineato la mancanza di coinvolgimento di diversi attori chiave del canadese. Secondo lui, i migliori elementi dei Red Wings, come Dylan Larkin e Alex Debrincat, lavoravano “più forte”, mentre quelli dei CH sembravano assenti.

“Il primo trio è meno di due stasera. Hudson ha meno di due anni. Ti portano altri ragazzi che arrivano, che offrono qualcosa. »»

Nick Suzuki e Cole Caufield sembravano addormentati come mai prima d’ora. Assente anche Slafkovsky. Sperando che non andasse alle 4 di notte martedì sera dopo la vittoria contro i Fulmini.

Dubé ha denunciato anche l’incapacità del CH di generare attacco, criticando senza convinzione i numerosi episodi che hanno portato ad una costante perdita di possesso palla.

“Molte autorizzazioni. Io la chiamo specie dal percorso facile. Il pallonetto, ogni tanto, è corretto, ma quando fai solo pallonetti, vuol dire che passi il tempo a correre dietro al Disco. »»

L’analisi è brutale ma giusta: il canadese è mancato di struttura e di rigore, dando l’impressione di correre dietro al bucato per tutta la serata senza un vero e proprio programma di gara.

Ciò che ha più irritato Dubé è l’assenza di un sentimento di urgenza da parte del CH. Ha notato che i Red Wings hanno giocato con la mentalità di una squadra in modalità sopravvivenza, mentre gli uomini di Martin St-Louis sembravano credere che tutto andasse bene nonostante il loro ritardo in classifica.

“Ciò che fa la differenza in questo momento è la sensazione di urgenza. Le squadre che contemplano il loro successo meno lungo avranno maggiori probabilità di finire in serie. »»

Questa sconfitta è un segnale d’allarme secondo Dubé, che manda un messaggio chiaro: se il canadese vuole rivendicare seriamente un posto nella serie, deve svegliarsi e smettere di prendere le partite con leggerezza.

Dany Dubé ha concluso la sua analisi lanciando un messaggio diretto ai giocatori canadesi. Secondo lui è inconcepibile scendere in trasferta con un simile atteggiamento e non essere pronti ad affrontare squadre affamate come i Red Wings.

“Va bene essere in corsa per la serie, ma se vuoi fare la serie, non puoi permetterti giochi del genere. »»

Ha avvertito che spettacoli simili condanneranno solo CH a rimanere uno spettatore dell’hockey primaverile e che il tempo sta scadendo per porre rimedio alla situazione.

Dany Dubé non ha nascosto la sua frustrazione dopo la prestazione mediocre del canadese di Montreal. La sua analisi ha evidenziato evidenti lacune nell’atteggiamento e nell’impegno della squadra, difendendo vigorosamente Samuel Montembeault di fronte alle critiche ingiustificate.

Il CH non può più permettersi di organizzare partite per mancanza di preparazione o impegno. Se la squadra vorrà ritagliarsi un posto in serie A dovrà dimostrare una determinazione ineccepibile, pena vedere crollare il suo sogno.

Il messaggio di Dubé è chiaro: finite le scuse, finito il compiacimento. È il momento dell’azione.

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