Lei chiarisce cosa intende con “ignorante“:”l’applicazione del cordone sanitario mediatico è regolata dalla legge attraverso due decreti, votati da tutti i partiti tradizionali, che vietano di trasmettere contenuti che “costituiscono una minaccia alla democrazia, ai diritti e alle libertà fondamentali garantiti dalla Costituzione o dalla Convenzione europea di protezione dei Diritti Umani”. Un regolamento del 2018 del Consiglio Superiore dell’Audiovisivo (CSA) specifica l’applicazione del cosiddetto “cordon santé” per la diretta non trasmessa di personalità che sostengono o hanno sostenuto, tra gli altri, dottrine o messaggi di discriminazione“.
Georges-Louis Bouchez molto critico nei confronti della RTBF dopo l’insediamento di Trump: “Piccoli leader di pensiero”
L’SDJ giustifica la sua scelta con l’applicazione di questi testi di legge e regolamenti, “La RTBF ha trasmesso il su Donald Trumpnella sua interezza, analizzandolo giornalisticamente, decodificandolo, ma non dal vivo. Sulla base dei numerosi commenti già espressi dal presidente americano, l’analisi giuridica effettuata dalla RTBF ha concluso che esiste il rischio che Donald Trump faccia discorsi contenenti incitamento alla discriminazione, all’odio e alla violenza. sulla base di numerosi discorsi già pronunciati dal presidente americano“.
Infine, la Società dei giornalisti RTBF fa appello ai leader politici”aderire alla legalità dei testi che il proprio partito ha votato o contribuito a costruire“.
Ella conclude che:L’Ordine dei Giornalisti RTBF non rifiuta il dibattito pubblico sulle scelte editoriali, ma non può accettare alcuna forma di ingerenza da parte del mondo politico che possa minacciare l’indipendenza editoriale della redazione della RTBF. Inoltre non accetta le intimidazioni sempre più frequenti nei confronti dei giornalisti della RTBF e sarà intransigente di fronte a qualsiasi nuovo tentativo di destabilizzazione.“.
Errore 23/01/2025 13h40 : Contrariamente a quanto previsto nella versione iniziale di questo articolo, non è la RTBF a reagire alle osservazioni di Georges-Louis Bouchez, ma la sua Società dei giornalisti.