La forte recrudescenza del morbillo in Marocco è dovuta, secondo il portavoce del governo, a due cause: la prima e principale è il calo del tasso di vaccinazione, soprattutto negli anni post-Covid, mentre la seconda riguarda la diffusione sui social reti di fake news che fanno credere agli effetti collaterali del vaccino.
La recrudescenza del morbillo in Marocco è legata al Covid. Secondo il portavoce del governo Mustapha Baitas, il passaggio di questa pandemia ha portato ad un calo dei tassi di vaccinazione negli anni successivi. “Questo è uno dei motivi principali dietro il ritorno di questa malattia”ha affermato Baitas rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa settimanale successiva al Consiglio direttivo.
Ma c’è anche un’altra ragione, anche se meno ovvia della prima, per spiegare quanto sta accadendo oggi. Il portavoce del governo, infatti, ha anche sottolineato la diffusione sui social network di false informazioni sulla vaccinazione e sui suoi effetti collaterali.
“Dobbiamo essere molto vigili di fronte a questa falsa informazione sulla vaccinazione, che mira a spaventare l’opinione pubblica. È importante ricordare che il modo migliore per combattere queste malattie è la vaccinazione”insistette il funzionario governativo.
Per quanto riguarda la risposta del governo alla malattia, Baitas ha indicato che l’Esecutivo ha istituito un sistema di vigilanza e monitoraggio all’interno del Centro nazionale per le operazioni di emergenza nella sanità pubblica (CNOUSP), così come in dodici centri provinciali di emergenza sanitaria. Il funzionario governativo ha inoltre ricordato che il 28 ottobre 2024 è stata lanciata un’urgente campagna nazionale per recuperare il ritardo sulle vaccinazioni contro il morbillo e altre malattie e che si è deciso di estenderla. Parallelamente è in corso una vasta campagna di comunicazione rivolta a genitori, insegnanti, operatori sanitari e autorità pubbliche per sensibilizzare sulla necessità della vaccinazione.
La vaccinazione è l’unica risposta
Sulla stessa linea di Baitas, il presidente dell’associazione InfoVac-Marocco, dottor Saïd Afif, afferma che la situazione attuale è dovuta al calo del tasso di vaccinazione, soprattutto tra i bambini, durante i due anni del Covid.
Contattato da Hespress FR, il professionista sottolinea che la crisi attuale è dovuta al calo del tasso di vaccinazione, soprattutto tra i bambini, il che spiega perché essi rappresentano più di un terzo dei decessi registrati fino ad oggi. Questo calo è dovuto, secondo il medico, al passaggio del Covid e ai lockdown che hanno causato interruzioni nei programmi di vaccinazione, mentre prima di questa pandemia registravamo solo una decina di casi all’anno grazie a un tasso di copertura vaccinale che raggiungeva il 97%. E per uscire da questa situazione, insiste il presidente dell’associazione “InfoVac-Maroc”, non reinventeremo la ruota, poiché la risposta passa semplicemente attraverso la vaccinazione.
Il dottor Afif invita quindi i genitori a consultare il libretto vaccinale dei propri figli e ha provveduto a vaccinare chi non era stato vaccinato somministrando due dosi a distanza di un mese l’una dall’altra, mentre chi ha già ricevuto una prima dose dovrà ricevere una seconda dose per rafforzare la propria protezione. Il medico tiene inoltre a rassicurare che il vaccino contro il morbillo, somministrato in due dosi (e non una dose e poi un richiamo) è sicuro, efficace e ben tollerato, e che nel settore privato costa solo 150 dirham. , rimborsato dall’AMO.
E ricordare l’eccezionale campagna di vaccinazione del 2013 organizzata dal Marocco, durante la quale sono state vaccinate 11 milioni di persone di età compresa tra 9 mesi e 19 anni, che ha consentito di evitare qualsiasi epidemia nei dieci anni successivi.
Inoltre, il dottor Afif invita alla mobilitazione collettiva per lottare contro le false informazioni diffuse sui social network, invitando le famiglie a vigilare di fronte alle fake news, la cui diffusione supera quella del virus stesso. A suo avviso, queste speculazioni scientificamente infondate impediscono ai genitori di proteggere i propri figli attraverso la vaccinazione e minano gli sforzi delle autorità sanitarie per fermare la malattia.
E per affermare che la lotta contro l’epidemia di morbillo può essere portata avanti con successo solo attraverso un’azione coordinata e una mobilitazione generale che coinvolga le autorità sanitarie e gli operatori sanitari, nonché le famiglie e il pubblico in generale.